MILANO – Sono 53 gli enti lombardi che beneficeranno del contributo per l’acquisto di impianti di sorveglianza all’interno dei parchi. Lo comunica l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale. La Giunta regionale ha infatti stanziato lo scorso marzo 3,5 milioni di euro per l’acquisto di fototrappole e telecamere per la videosorveglianza nei parchi e nelle aree protette.
Il bando prevedeva un cofinanziamento sino all’80% delle spese, con un massimo di 80.000 euro. Destinatari del finanziamento sono stati i Comuni singoli, Unioni di Comuni, enti gestori di aree protette (parchi naturali, parchi regionali, riserve naturali e monumenti naturali) dotati di un corpo o servizio di polizia locale, con operatori in organico con contratto a tempo indeterminato.
Tra i 53 beneficiari il Consorzio del Parco delle Groane, il Consorzio del Parco lombardo della valle del Ticino, il Consorzio di gestione del Parco regionale Campo dei Fiori, i Comuni di Brescia, Lecco, Varese, Legnano, Bollate, Rho e Cologno Monzese, aree in cui la presenza di spacciatori si è intensificata negli ultimi anni.
“Regione Lombardia – ha detto l’assessore alla Sicurezza – è consapevole dell’importanza del controllo all’interno dei parchi lombardi. Raccogliendo le istanze dei territori, in tempi molto brevi, abbiamo pubblicato il bando e terminato l’istruttoria. E in tempi altrettanto brevi consentiamo l’acquisto di telecamere agli enti vincitori. Fototrappole e sistemi di videosorveglianza sono strumenti utilissimi sia in fase di prevenzione che di identificazione dei malviventi. I parchi devono tornare a essere luoghi di svago, soprattutto per famiglie e bambini. E non aree di spaccio di stupefacenti”.