MONZA-PISA 2-1
MONZA (3-5-1-1): Di Gregorio; Caldirola, Marrone, Pirola; Molina, Pepin Machin, Barberis, Mazzitelli, Carlos Augusto; Ciurria; Mota Carvalho. All.: Stroppa.
PISA (4-3-1-2): Nicolas; Birindelli, Hermannsson, Leverbe, Beruatto; Marin, Nagy, Mastinu; Benali; Lucca, Puscas. All.: D’Angelo.
MONZA – Non tremano le gambe al Monza nella prima partita dello scontro decisivo per il Pisa, quello che mette in palio un posto in Serie A. Partita giocata a viso aperto da entrambe le formazioni, poi i brianzoli sono stati capaci di piazzare il colpo del ko. E’ presto, però, per esultare: il Pisa ha dimostrato di essere una squadra forte, che non si arrende mai. Nulla è ancora deciso, i prossimi 90 minuti si preannunciano davvero duri.
Al fischio di inizio è il Pisa a mostrare subito i muscoli e tutta la sua determinazione. I toscani al 5′ chiedono anche un calcio di rigore per presunto fallo di mano di Caldirola, ma per l’arbitro il gioco può proseguire.
Il Monza si fa vedere al 9′, ed è subito gol alla prima occasione: sgroppata di Ciurria sulla sinistra, palla in mezzo per Dani Mota che non fallisce a pochi passi dalla porta facendo esplodere tutto l’entusiasmo dell’U-Power Stadium, compreso Silvio Berlusconi.
Il Pisa accusa il colpo. Ci mette un po’ a riorganizzare le idee. Al 21′, però, spaventa la tifoseria brianzola: colpo di testa in tuffo di Marin su cross di Beruatto, fortunatamente l’impatto con il pallone non è dei migliori.
I biancorossi, però, sono in partita. Cercano di non scoprirsi troppo, ma sono sempre pronti ad attaccare. Dani Moto al 24′ sfiora il bis, ma per poco non riesce a intercettare il crosso di Carlo Augusto. Al 27′ è Leverbe a rischiare l’autogol.
Partita viva, con ribaltamenti di fronte e squadre che si affrontano a viso aperto. Lucca al 32′ spara alto su cross invitante, due minuti dopo è lui a trasformarsi in assistman, ma Puscas non arriva puntuale all’appuntamento con il pallone per pochissimo. Ancora Puscas al 36′ in evidenza, ma in negativo: spreca l’occasione favorevole calciando a lato quando è tutto solo in area grazie a un assist al bacio di Birindelli.
Nella ripresa è il Monza a partire con il piede sull’acceleratore. Il tiro di Carlo Augusto, al 48′, viene però respinto da Birindelli. Applausi a scena aperta un minuto più tardi per Di Gregorio: la sua uscita su Lucca vale quanto un gol segnato. Bravissimo a difendere la sua porta. Intervento egregio anche del suo collega pisano Nicolas al 50′, capace con un riflesso incredibile di neutralizzare un tiro di Barberis deviato in area dalla retroguardia toscana.
Al 59′ Stroppa prova la doppia sostituzione, mettendo in campo Gytkjaer, gran mattatore nella semifinale contro il Brescia. Sul terreno di gioco, insieme a lui, anche D’Alessandro. Fuori Ciurria e Mazzitelli. Due cambi anche per il Pisa: richiamati in panchina Benali e Mastinu per dare spazio a Siega e Sibili. Ed è proprio quest’ultimo a sfiorare il colpaccio: alla prima azione entra in area, dribbling secco e tiro a colpo sicuro. Di Gregorio riesce a deviare sul palo.
E’ un Monza forse un po’ più in sofferenza rispetto agli avversari, ma i tifosi brianzoli lo sanno bene: i biancorossi hanno mille risorse e grinta da vendere. Ed ecco che al 74′ arriva il 2-0. Grande merito va a Dani Mota, autore di un bel colpo di testa. Nicolas, ancora una volta, riesce a respingere, ma sulla ribattuta si avventa il solito Gyktjaer che spedisce il pallone in fondo alla rete. E ancora lui, al 77′, con un altro colpo di testa manca di poco il bersaglio e il 3-0.
Monza ormai padrone della partita dopo il 2-0, Dani Mota cerca la doppietta personale con un bel diagonale, bravo ancora una volta il portiere a evitare il gol.
Nei minuti di recupero, invece, la rete inaspettata del Pisa. Ci pensa Berra sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Finisce 2-1, va bene anche così. Ora bisognerà evitare distrazioni e spendere tutte le energie rimaste nella sfida decisiva di domenica sera: è quella che, per la più forte nel doppio confronto, spalancherà le porte della Serie A.