PISA-MONZA 3-4 (3-2 nei tempi regolamentari)
Pisa (4-3-1-2): Nicolas, Birindelli, Leverbe, Hermannsson, Beruatto, Marin, Nagy, Siega, Sibilli, Torregrossa, Puscas.
Monza (3-5-2): Di Gregorio, Caldirola, Marrone, Pirola, Molina, Mazzitelli, Barberis, Machin, Carlos Augusto, Ciurria, Dany Mota.
PISA – Una partita da infarto per entrare nella storia: il Monza va finalmente in Serie A. Il patron Silvio Berlusconi ha mantenuto la sua promessa. Approdare alla massima serie, però, è stato tutt’altro che semplice: sotto di 2 gol in 9 minuti, i brianzoli sono riusciti a riequilibrare la partita, prima di venire gelati da un gol del Pisa al 90′. Nei supplementari i due gol che valgono un posto nella storia.
Pronti, via: e il Pisa va in vantaggio. Un inizio davvero da dimenticare per il Monza che sogna la Serie A. Bastano 52 secondi ai toscani per bucare la difesa dei brianzoli. Cross di Beruatto, Torregrossa sul secondo palo non fallisce l’appuntamento con il gol. La rete messa a segno galvanizza i padroni di casa che raddoppiano gli sforzi. All’8′ è ancora Beruatto a mettere il pallone in mezzo su punizione, Caldirola respinge. Il Monza però è in affanno. E al 9′ ecco il raddoppio: pallone calciato dalla bandierina, Hermannsson è il più veloce a lanciarsi sul pallone. L’incornata è vincente: Monza al tappeto. Incredibile vedere come in 10 minuti il Pisa ha ribaltato il risultato dell’andata.
Il doppio vantaggio galvanizza i padroni di casa. Il gol del ko sembra davvero nell’aria. Il calcio, però, è imprevedibile: al 20′ il Monza segna la rete del 2-1 che ristabilisce l’esatta parità nel confronto – sulle due partite – con i toscani. E’ Dany Mota a servire un assist al bacio per Machin, che dentro l’area controlla e trafigge Nicolas. Il Pisa protesta, ma il Var dà ragione ai monzesi. Che partita, che emozioni!
Con il gol messo a segno dal Monza, cambia non solo l’equilibrio della sfida, ma anche l’inerzia del match: i brianzoli ritrovano coraggio, pungono in contropiede, anche se i toscani non mollano di un millimetro. L’impressione è che entrambe le tifoserie dovranno soffrire fino al fischio finale.
Al 29′ Leverbe spedisce in angolo una conclusione di Carlos Augusto. Sugli sviluppi del corner splendido colpo di testa di Marrone, ma il riflesso di Nicolas è da applausi: il portiere manda oltre la traversa.
Meno occasioni, ma i ritmi non calano. La posta in palio è alta, di certo le due squadre stanno spendendo le ultime energie della stagione. Il Pisa non domina più come all’inizio, ma è velenoso: bravo al 37′ Marrone a neutralizzare l’inesauribile Torregrossa. Al 38′, invece, è Ciurria a provare la conclusione per il Monza, ma non inquadra la porta. I cartellini gialli, in questo finale di primo tempo, di sicuro sono più numerosi delle occasioni da gol. L’ultima, davvero ghiotta, è per il Monza: nel primo minuto di recupero Dany Mota in acrobazia tenta l’eurogol ma il pallone finisce a lato.
Nella ripresa le due squadre si ripresentano in campo con lo stesso undici iniziale. Non si riparte a cento all’ora: squadre più prudenti, perché il minimo errore può essere pagato a caro prezzo. La prima conclusione, al 53′, è del Monza: l’iniziativa è di Carlos Augusto, apprezzabile per intraprendenza e per potenza, ma il pallone termina poco oltre la traversa. Ancora biancorossi pericolosi al 59′ con calcio di punizione di Barberis.
Il Pisa si fa vivo al 61′: Puscas approfitta di un errore di Marrone e calcia a colpo sicuro e a Di Gregorio ormai battuto. Soltanto la traversa gli nega la gioia del gol. I toscani capiscono che è il momento giusto per cercare di affondare il colpo: dentro forze fresche, ovvero Lucca e Mastinu, al posto di Siega e Torregrossa. Proprio Lucca al 67′ riesce a colpire di testa su cross di Birindelli, ma Di Gregorio blocca il pallone.
Prova anche Stroppa a spedire in campo il suo ariete: dentro Gytkjaer al 72′ al posto di Ciurria, considerando che l’attaccante ha fatto sempre la sua parte in queste partite di playoff.
Sono tuttavia i toscani a sembrare i più determinati in questo finale di partita. Al 75′ Birindelli mette i brividi alla tifoseria brianzola con un tiro potente che sfiora il palo. Per Stroppa è ora di inserire anche D’Alessandro: è il minuto 77, richiamato in panchina Mazzitelli. Ed è proprio una combinazione tra i due neo entrati a gelare lo stadio al 79′. Ovvero assist di D’Alessandro per Gyktjaer, che con un diagonale fulmina l’incolpevole Nicolas e fa sognare la tifoseria brianzola.
Il subito, però, provoca la pronta reazione del Pisa. Caldirola si fa in quattro lanciandosi su ogni pallone. Monza in evidenza anche in attacco: Dany Mota all’87’ viene fermato da Nagy solo con un fallo da ammonizione. All’88’ ci prova di nuovo Machin, il tiro sul secondo palo finisce fuori.
L’Arena Garibaldi esplode al 90′: in gol Mastinu, il Pisa va sul 3-2. Per andare in Serie A bisogna passare inevitabilmente dai supplementari. Il Monza li inizia con una sostituzione: dentro Colpani togliendo Pirola. Il primo tentativo è dei pisani al 3′, la conclusione è bloccata da Di Gregorio. Il Monza reagisce: prima un colpo di testa di Dany Mota al 4′, poi al 6′ Marrone trova il colpo di testa perfetto su cross di Molina e riporta avanti i biancorossi. Passano pochi istanti e il Monza va ancora a segno: all’11 ci pensa Gytkjaer a segnare il 4-3 per i brianzoli.
Per il Pisa si fa dura: servono due gol per andare ai calci di rigore. Stroppa cerca di rendere la vita ancora più difficile garantendo più copertura: dentro Mancuso e Bettella, al posto di Machin e Dany Mota, alla fine del primo tempo supplementare. Prima del fischio, però, Mastinu fa capire che il match non è finito: una velenosa punizione viene respinta coi pugni da Di Gregorio.
Una vera e propria battaglia, giocatori stremati. Nel Monza fa fatica a proseguire il neo entrato Bettella, ma vuole rimanere in campo. Nel Pisa è ko Birindelli, ma i toscani hanno effettuato tutte le sostituzioni. Inutile disperdere energie: i brianzoli cercano di mantenere il possesso palla, ai toscani il compito di aggredire e conquistare la palla per segnare due gol negli ultimi 15 minuti. Un compito impossibile anche per una squadra come il Pisa, che ha dimostrato davvero di essere forte e di avere giocato al massimo delle sue possibilità.
Ad alzare le braccia al cielo, però, è questo imprevedibile, forte, pazzo Monza. Il prossimo campionato lo disputerà in Serie A, nell’élite del calcio nazionale. Nessuno, prima dell’arrivo di Berlusconi, avrebbe mai potuto nemmeno immaginarlo.