SEREGNO – Prima hanno alzato il gomito durante la cena di classe insieme ai compagni. Poi, in strada, hanno spaccato gli specchietti delle auto in sosta. I due ragazzi, ubriachi, sono stati intercettati e denunciati dai Carabinieri della Compagnia cittadina.
Sono stati i residenti in via Vignoli a dare l’allarme. Sono stati svegliati da un gruppo di ragazzi poco più che maggiorenni che, dopo una cena di classe per festeggiare la fine dell’anno scolastico, aveva deciso di trascorrere il resto della serata tra le vie del centro di Seregno.
I residenti, dopo essersi affacciati alla finestra, hanno notato che due ragazzi, con l’andatura incerta e barcollante caratteristica di chi è sotto l’effetto dell’alcol, si avvicinavano alle auto e le colpivano fino a spaccare gli specchietti retrovisori. Dopo aver danneggiato diverse vetture, dopo le lamentele dei residenti, prima hanno risposto con gesti e parole offensive e poi hanno deciso di andarsene altrove.
I Carabinieri, già impegnati nel centro cittadino per contrastare la mala movida, dopo aver ricevuto la segnalazione sono arrivati in un attimo. Hanno raccolto velocemente le testimonianze e la descrizione dei due ragazzi, poi si sono messi alla ricerca.
Il gruppetto è stato trovato a poca distanza. La descrizione dei due ragazzi che avevano colpito le auto corrispondeva esattamente a quella data dai cittadini: uno biondo maglia bianca e pantaloni corti, l’altro moro, maglia nera e jeans chiaro. Entrambi mostravano evidenti segni tipici di chi è sotto l’effetto dell’abuso di alcol: andatura barcollante, viva loquacità con a tratti frasi sconnesse tra loro.
Dopo alcune domande, i due studenti, un 18enne di Seregno e un 19enne di Casatenovo (Lecco), incensurati, hanno ammesso di essere stati gli autori dei danneggiamenti raccontando nella circostanza di essere di rientro da Desio dove avevano partecipato a una cena di fine anno scolastico con la loro classe.
I due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Monza per il danneggiamento aggravato di almeno quattro autovetture.