La produzione della birra è a rischio o, comunque, di molto ridimensionata. L’allarme è lanciato dal Consorzio Birra Italiana, che indica anche il rischio maggiore: la siccità. Proprio a causa di questa, infatti, si stima che il raccolto di orzo per produrre il malto da birra subirà un calo del 20 per cento.
“La siccità – aggiunge il Consorzio – sta presentando il conto con l’Italia che perde ogni anno l’89% dell’acqua piovana, circa 270 miliardi di metri cubi, che cade sul proprio territorio”. Non solo: il caldo anomalo abbinato alle grandinate impedisce il pieno sviluppo dell’orzo. Insomma bisogna dimenticare la resa di 55 quintali per ettaro dei periodi normali. Per fare la birra bisogna guardare all’estero: il malto che arriva dagli altri Paesi copre per il 60 per cento il fabbisogno della produzione nazionale italiana di birra.
Il Consorzio Birra Italiana, ricordando che i costi di produzione già erano aumentati del 30 per cento a causa del caro bollette e dell’aumento del prezzo delle materie prime, chiede un intervento del Governo per sostenere la filiera. E chiede di dare continuità alla riduzione delle accise per evitare di mettere in ginocchio l’intero settore.