Nonostante la crisi di governo, arriverà entro la prima settimana di agosto il nuovo decreto aiuti da circa 10 miliardi. Questa è l’unica certezza (si fa per dire, dati i tempi…), visto che il contenuto è oggetto di serrato dibattito sia all’interno della stessa compagine governativa che all’esterno.
L’alternativa è tra la riproposizione del bonus da 200 euro per i redditi più bassi, già in busta paga questo mese, e un taglio dell’Iva sui generi di prima necessità (secondo la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, si studia la possibilità di azzerare l’Iva su pane e pasta e di ridurla dal 10 al 5% su carne e pesce).
Quest’ultima misura è stata caldeggiata per ultimo dal ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, mentre tra i sindacati è la Cisl a sembrare la più favorevole, con Cgil e Uil che privilegiano la scelta del bonus.
Sul fronte del caro energia è comunque certo che nel decreto ci sarà la proroga per l’ultimo trimestre dell’anno dellamisura contro il caro bollette che altrimenti scadrebbe il 30 settembre; mentre non è detto che sia necessario inserire la proroga del taglio delle accise che non necessita di un decreto legge per essere applicata. Incerto l’intervento sugli sconti fiscali alle imprese, mentre sembra ormai messa da parte l’ipotesi di inserire nel provvedimento anche una norma per dirimere la questione della cessione dei crediti nell’ambito del Superbonus.
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Ottobre 16, 2023