Nel secondo trimestre del 2022 il prodotto interno lordo italiano è aumentato dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% in confronto allo stesso periodo del 2021. Secondo la stima fornita dall’Istat si tratta così del sesto trimestre consecutivo con il segno più, per di più in accelerazione rispetto al primo trimestre dell’anno, quando la crescita era stata solo lievemente positiva (+0,1% su base congiunturale e +6,2% su base tendenziale). L’aumento dell’1%, secondo l’Istituto di statistica, viene da una diminuzione del valore aggiunto nel comparto agricoltura, silvicoltura e pesca e da un aumento nell’industria e nei servizi. La variazione acquisita per il 2022 è pari al 3,4%.
“L’economia italiana – commenta l’Ufficio Studi di Confcommercio – continua a sorprendere con una stima di crescita del Pil nel secondo trimestre superiore alle attese (la nostra stima era di +0,5%). Il dato, che ci colloca tra i migliori in Europa (solo la Spagna tra i grandi Paesi ha fatto meglio) conferma, tra l’altro, l’importanza del turismo, e dei servizi in generale, nel rilancio dell’economia. Alla luce di questo dato, se confermato, una crescita nel 2022 anche superiore al 3% appare un risultato largamente possibile. In un biennio l’Italia crescerebbe di circa il 10%, recuperando la perdita del 2020. Su questa dinamica continuano però a gravare le incognite legate alla situazione internazionale (guerra, tensioni sulle materie prime, rallentamento dell’economia mondiale) e agli effetti della decisa crescita dei prezzi al consumo sui comportamenti delle famiglie”.