LECCE – Il dispositivo di sorveglianza aeronavale delle Fiamme Gialle pugliesi, che pattuglia senza sosta le acque del basso Adriatico e del Mar Ionio, ha portato a termine un’altra importante operazione a contrasto del traffico internazionale di sostanze stupefacenti attraverso la stabile collaborazione con le autorità di polizia Albanesi ed il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
In particolare, i mezzi aerei e navali della Guardia di Finanza in forza presso il Reparto Operativo Aeronavale di Bari, il Gruppo Aeronavale di Taranto ed il Gruppo di Esplorazione Aeromarittima di Pratica di Mare, in collaborazione con il Comando Provinciale del Corpo di Lecce, intercettavano in acque internazionali, a circa 13 miglia dalle coste albanesi, una imbarcazione intenta a caricare numerosi involucri da tre piccoli natanti.
Il continuo coordinamento tra Sale Operative e mezzi aeronavali della Fiamme Gialle ha consentito il fermo di tre natanti in territorio albanese, a cura del Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza di Durazzo e l’abbordaggio dell’imbarcazione carica di sostanze stupefacenti, al traverso di Santa Maria di Leuca.
Nel corso delle operazioni in mare sono intervenuti i seguenti mezzi aeronavali della Guardia di Finanza: un aereo ATR 72 del Gruppo di Esplorazione Aeromarittima (G.E.A.) di Pratica di Mare, un elicottero AW139 ed un pattugliatore veloce del Gruppo Aeronavale (G.A.N.) di Taranto e 2 vedette veloci del Reparto Operativo Aeronavale (R.O.A.N.) di Bari.
Il mezzo utilizzato per l’illecito traffico, veniva sequestrato e condotto presso la Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza di Gallipoli (Lecce). I due skipper, di nazionalità ucraina, venivano arrestati per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti. La marijuana sequestrata dai finanzieri, confezionata in 153 involucri cellophanati di varie dimensioni e pari a una tonnellata, avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali circa dieci milioni di euro.