CESANO MADERNO – Circa 200 panchine nuove o rimesse a nuovo per contribuire a rimuovere gli elementi di degrado dalla città. E’ un progetto davvero corposo (e oneroso: 40 mila euro la spesa sostenuta) quello promosso dall’assessorato comunale ai Lavori pubblici. Intervento iniziato nel mese di luglio e ora in dirittura d’arrivo, svolto in collaborazione con le aziende del territorio che risultano associate ad Apa Confartigianato Imprese.
Messe a nuovo le panchine di Cesano – Un numero che sfiora le 200 è quello delle panchine rinnovate, sistemate o nuove in diverse aree verdi della città. Tante le aree prese in considerazione: dal parco di via Riccione alla Snia a piazza Arese, cercando di recuperare tutte quelle sedute usurate o rovinate dai vandali o, addirittura, con la posa di quelle nuove com’è avvenuto nel parco della Baruccanetta e del Villaggio Snia, dove sono state collocate complessivamente 20 panchine.
Non mancano naturalmente le singolarità nel progetto. In piazza Monsignor Arrigoni, il cuore della città, tre panchine sono state realizzate dagli artigiani con il progetto dell’architetto Franco De Ponti. Nel Giardino di Palazzo Arese Borromeo, invece, intervento di rifacimento completo per 60 panchine, mentre per altre 25 è stato sufficiente recuperare e ripristinare i listoni esistenti.
“Gli artigiani – spiega Giovanni Barzaghi, presidente di Apa Confartigianato Imprese di Monza e Brianza e Milano – sono fieri di lavorare nel territorio in cui vivono. Bello vedere che il saper fare delle nostre imprese è ancora al centro di un bel progetto che valorizza la città”.
“E’ un segnale di attenzione al decoro di Cesano Maderno – afferma Celestino Oltolini, assessore ai Lavori pubblici – e un invito a rispettare i luoghi pubblici che costituiscono il patrimonio della nostra comunità”.
Nella speranza, naturalmente, che dopo i lavori e la spesa non indifferente i vandali non lascino subito la loro firma per far sapere a tutti che anche loro fanno parte della comunità.
Gualfrido Galimberti