Riscaldamenti spenti per trenta giorni in più contro il caro energia. Questa la proposta avanzata dal segretario generale di Assopetroli-Assoenergia, Sebastiano Gallitelli, in una lettera al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.
“Al fine di implementare un piano concreto e realmente misurabile di risparmio energetico, Assopetroli-Assoenergia invita il Governo a valutare come misura alternativa la riduzione della stagione termica di 30 giorni, da attuarsi mediante l’accensione ritardata degli impianti di 15 giorni e lo spegnimento anticipato di ugual periodo”, si legge nel testo.
“Tale riduzione, differenziata per zona climatica, si applicherebbe a tutti quegli impianti alimentati con gas metano o con altri vettori che risentono degli effetti (sia sui prezzi che sulla disponibilità) del conflitto russo-ucraino e consentirebbe una riduzione del 10% dei consumi annui delle famiglie, alla quale si sommerebbero ulteriori risparmi conseguibili dalle Pubbliche Amministrazioni e dal terziario”, conclude l’Associazione aderente a Confcommercio.
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