MILANO – A otto anni dall’avvio del servizio funebre convenzionato, tenuto conto dell’attuale contesto socio-economico, l’Amministrazione ha introdotto un’ulteriore tipologia di funerale che va incontro alle necessità delle persone più fragili. Si tratta del cosiddetto servizio ridotto, che prevede funerali ad un costo di 1.110 euro e si aggiunge, a partire dall’anno prossimo, alla tipologia ‘standard’ da 1.550 euro.
I soggetti che possono beneficiare del servizio ridotto sono i nuclei familiari del defunto con Isee inferiore o pari a 25mila euro; per richiederlo occorre rivolgersi all’Ufficio Funerali dell’Area Servizi Funebri e Cimiteriali che individuerà l’impresa secondo un meccanismo di turnazione tra le ditte aderenti ai funerali convenzionati.
Sono 60 le aziende che partecipano al servizio, mentre la richiesta da parte dei cittadini negli ultimi due anni si è attestata a circa il 2,5% del totale dei servizi.
Possono accedere al funerale convenzionato le cittadine e i cittadini deceduti a Milano, anche se non residenti, o all’ospedale San Raffaele di Segrate (purché residenti a Milano), coloro che sono destinati ad essere sepolti nei cimiteri milanesi o cremati nel centro di Lambrate.
Entrambi i funerali, sia nella formula ridotta sia standard, prevedono tutte le prestazioni necessarie, dalla consegna del cofano in legno d’abete al trasporto del feretro, nel luogo fissato per le esequie e al cimitero assegnato per la sepoltura o al crematorio di Lambrate.
Il Comune di Milano, inoltre, provvede alle esequie delle persone indigenti, compresa l’ipotesi in cui ci sia un manifesto disinteresse da parte dei familiari nei confronti della persona scomparsa. In questo caso di tratta di un ‘servizio funebre essenziale’ di cui si fa carico interamente l’amministrazione e le cui prestazioni sono eseguite mediante un appalto pubblico affidato ad un’impresa di onoranze funebri.