MONZA – Il Presidente della Repubblica arriva all’ospedale San Gerardo e i disabili restano fuori. Il portone riservato all’ingresso dei diversamente abili è rimasto chiuso fin dal primo mattino mettendo seriamente in difficoltà i pazienti più fragili.
A segnalare il problema un nostro lettore che, lì di passaggio, si è dovuto improvvisare accompagnatore aiutando alcuni anziani a scendere dall’auto, mentre il parente o il volontario andava alla ricerca di un parcheggio e spingerlo sulla sedia a rotelle fino all’ingresso principale.
L’arrivo questo pomeriggio del Capo dello Stato in visita alla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma ha messo in subbuglio tutto il nosocomio. Un arrivo già annunciato da una decina di giorni predisponendo un importante piano di sicurezza. Tutto blindato, persino l’ingresso riservato ai diversamente abili: chiuso non solo alle auto ma anche ai pedoni.
“Non metto in discussione la necessità di dover garantire la sicurezza – ha commentato il nostro lettore – Ma non è ammissibile non prevedere un ingresso agevolato per i pazienti più fragili. Chiudete i parcheggi alle auto, ma permettete ai disabili di arrivare facilmente in ospedale senza percorrere giri assurdi”.
Il nostro lettore si è sentito rispondere che gli avvisi sulle chiusure dedicate erano state posizionati già tre giorni prima. Ma forse è sfuggito a chi li ha apposti che magari i pazienti non frequentano l’ospedale tutti i giorni e sono venuti a conoscenza dell’arrivo del presidente Mattarella solo oggi quando, visita o esami già prenotati in precedenza, hanno trovato l’ingresso chiuso.
Barbara Apicella