MILANO – È di oltre 48 milioni di euro il fondo per il sostegno agli affitti sul libero mercato per le famiglie che si trovano in difficoltà economiche. Lo stanziamento è stato approvato dalla Giunta della Regione Lombardia su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale.
La misura di 48.166.190 euro è rivolta a nuclei familiari con un indicatore Isee non superiore a 35.000 euro e un contratto di locazione da almeno 6 mesi.
“Ancora una volta – spiega il presidente della Regione – ci impegniamo per porre in essere azioni concrete per sostenere le fasce più deboli. Un provvedimento che assume un valore e una rilevanza ancora più importante perché arriva in un momento storico particolarmente difficile a causa di una crisi che rende sempre più difficile la quotidianità delle famiglie”.
Obiettivo di Regione Lombardia è sostenere iniziative finalizzate al mantenimento dell’abitazione, attraverso una agevolazione destinata a nuclei familiari in locazione sul libero mercato (compreso il canone concordato).
Il contributo massimo concesso è fino a 10 mensilità di canone e comunque non oltre 3.600 euro ad alloggio/contratto.
Per accelerare l’utilizzo delle risorse, il provvedimento regionale prevede anche la possibilità di dare continuità alle graduatorie ancora vigenti con le nuove risorse disponibili.
Il fondo consente inoltre di incrementare il reperimento di nuove soluzioni abitative temporanee per emergenze abitative e alleviare il disagio delle famiglie che si trovano in situazione di morosità incolpevole. Previsto il sostegno anche per sostenere nuclei familiari il cui reddito provenga esclusivamente da pensione e per quelli composti da giovani under 35.
“Una misura lungimirante – ha spiegato l’assessore – che garantisce risultati: nel 2021 sono stati erogati 38 milioni; la maggior parte dei bandi si sta ora concludendo. Per il 2022, come dato previsionale, pensiamo di sostenere le locazioni di circa 40.000 famiglie sul mercato privato, con un contributo medio di circa 1.250 euro a nucleo”.
“Di fronte al permanere di una situazione di disagio abitativo – ha continuato- purtroppo in crescita a seguito della pandemia e a causa degli attuali indici economici e geopolitici, l’attenzione che dimostriamo rispetto a questo Fondo nazionale per sostenere chi è in affitto sul mercato privato è massima”.
L’assessore ha quindi ricordato che ad agosto Regione Lombardia ha incontrato Anci proprio per condividere una strategia comune per l’utilizzo delle risorse in modo più aderente alle esigenze del territorio e per l’ampliamento della platea dei beneficiari anche ai soggetti con un Isee non superiore a 35.000 euro.
“Chiederemo al prossimo governo, in particolare al Ministero delle Infrastrutture – ha concluso l’assessore – di apportare alcune modifiche per velocizzare e anticipare i tempi necessari all’ espletamento dei bandi in modo che gli ambiti comunali possano spendere le risorse a disposizione entro l’anno”.
Le iniziative di contrasto all’emergenza abitativa dovranno essere realizzate entro il 31 dicembre 2023. I 91 enti capofila degli Ambiti comunali dovranno assegnare i contributi con bandi o avvisi pubblici che potranno essere a scadenza o a sportello.