Prosegue il trend ribassista dei consumi degli italiani: nell’agosto scorso, infatti, le vendite al dettaglio hanno subito un calo congiunturale dello 0,4% in valore e dell’1,1% in volume, mentre su base annua le stime Istat indicano un aumento del 4,3% in valore e una diminuzione del 2,1% in volume. “Alla crescita delle vendite in valore corrisponde, per il terzo mese consecutivo, una diminuzione dei volumi, in riflesso dell’accelerazione della crescita dei prezzi al consumo registrata nello stesso periodo”, commenta a quest’ultimo proposito l’Istituto di statistica. Nel trimestre giugno-agosto le vendite al dettaglio sono cresciute in valore (+1,1%) e calate in volume (-0,7%) rispetto ai tre mesi precedenti.
Per quanto riguarda i beni alimentari, c’è un calo su base mensile (-0,5% in valore e -1,4% in volume), mentre su base annua dai dati Istat emerge un aumento in valore e una diminuzione in volume (rispettivamente +6,8% e -3,5%). Trend analogo per i non alimentari, con diminuzione mensile (-0,3% in valore e -0,9% in volume) e crescita in valore (+2,2%) accoppiata a diminuzione in volume su base annua (-1%).
Rispetto ad agosto 2021, il valore delle vendite al dettaglio cresce per tutte le forme di vendita: grande distribuzione (+6,2%), imprese operanti su piccole superfici (+2,2%), vendite al di fuori dei negozi (+3,9%) e commercio elettronico (+3,7%).