DESIO – The Loneliest, la più solitaria, come la notte che fa da sfondo al video in uscita della nota band musicale che ha acceso gli animi con la sua (celata) presenza a Desio nei giorni scorsi. Ecco svelato il mistero e il perché di un ‘richiesto’ e doveroso silenzio. “Ora possiamo annunciarlo: ebbene sì, erano proprio loro, i Maneskin, il famosissimo gruppo rock conosciuto a livello nazionale e internazionale che ha scelto la nostra città per girare il suo ultimo videoclip – racconta il sindaco Simone Gargiulo – Villa Tittoni e il suo Parco sono scelti per accompagnare la clip che rispecchia l’atmosfera dark-gothic della nuova e attesissima canzone. E’ per noi un vanto la loro presenza qui sul nostro territorio che valorizzerà ancora di più l’identità della città e del suo patrimonio artistico e culturale. In pochissimo tempo hanno conquistato il mondo con la loro musica, la loro energia e il loro straordinario talento. Tutti ormai li adorano e i desiani saranno orgogliosi di sapere che i nuovi volti del rock faranno brillare la Villa nel palcoscenico mondiale della musica”.
“Il nostro monumento sarà presente nei titoli di testa e di coda del video e questo passaggio regalerà una grande visibilità alla nostra città – aggiunge l’assessore agli Eventi Andrea Civiero – mi sono speso personalmente affinché le riprese venissero realizzate nel pieno rispetto dei luoghi e della vigente normativa in materia di sicurezza pubblica. Data la notorietà del gruppo nel panorama musicale mondiale, lo sfondo della Villa nel videoclip avrà un visibilità moltiplicata comportando così solo ricadute positive sull’immagine del monumento desiano, già ampiamente apprezzato anche durante altre iniziative”.
“E’ stato necessario organizzare diversi sopralluoghi e incontri prima di concedere gli spazi – prosegue Civiero – proprio per assicurarci che questo evento non causasse danni e consentisse comunque di mantenere l’integrità del Parco e della Villa, che per noi restano prioritari”. Essendo il bene sottoposto a tutela, l’utilizzo degli spazi è avvenuto nel pieno rispetto dei criteri di fruizione del bene e del suo parco, oltre alla salvaguardia del suo valore storico, così come previsto dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, seguendo le diverse prescrizioni dettate dalla Soprintendenza. Per citarne alcune: durante i montaggi e le movimentazioni degli allestimenti, evitare picchettamenti prediligendo zavorramenti; non manomettere e proteggere adeguatamente la pavimentazione lapidea interna ed esterna della villa; non utilizzare motori a combustione in prossimità delle facciate della villa; ripristinare i luoghi nello stato di consegna, compresa la sistemazione del verde e avere cura degli elementi di arredo.
Dal Comune non sono mai trapelate notizie prima: “Ringraziamo inoltre chi si è subito attivato per avviare un tavolo di lavoro che garantisse ordine e riservatezza, confrontandosi anche con Polizia locale e Carabinieri, partendo dalla contestata (ma doverosa) chiusura del parco per tre giorni, proprio per evitare criticità alla circolazione e alla sicurezza pubblica. Un riguardo che ci è stato chiesto esplicitamente anche dalla stessa produzione”.