VIMERCATE – “Comprendiamo le difficoltà finanziarie legate al rincaro dei costi dell’energia però, ancora una volta, a pagare il conto di questa situazione sono gli studenti, vittime di una scarsa e carente programmazione che, negli ultimi anni, non ha permesso un adeguato e risolutivo intervento sulle caldaie dell’Omnicomprensivo.” Questo il commento del gruppo consiliare in Provincia BrianzaReteComune.
“Se si fosse intervenuti in passato – prosegue la nota diramata dal gruppo di centrosinistra – avremmo evitato di ritrovarci ora nella condizione di dover assumere decisioni drastiche che vanno a penalizzare l’offerta didattica rivolta agli alunni del liceo”.
“Già nell’inverno 2019 – ricordano gli esponenti di Brianza Rete Comune – la Provincia era dovuta intervenire per ripristinare guasti sull’impianto di riscaldamento. Il problema di un’unica caldaia che serve tutti e quattro gli istituti dell’Omnicomprensivo è noto da tempo. A ben vedere, quindi, lo spreco di energia e le spese eccessive rispetto agli utilizzi avvenivano già da anni. Ora, per la crisi contingente, diventano ancor più insostenibili. Ma un serio lavoro di efficientamento andava programmato da tempo, con una modifica delle linee di riscaldamento e la previsione di impianti autonomi”.
“Negli ultimi anni – fa sapere la lista BrianzaReteComune – grazie ai consistenti finanziamenti erogati dallo Stato, la Provincia è riuscita a programmare diversi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli edifici scolastici. I soldi non sono certo mancati. Occorreva un’attenzione maggiore alle difficoltà dell’Omnicomprensivo di Vimercate”.
“Il Presidente – aggiunge Vincenzo Di Paolo, capogruppo del centrosinistra in Provincia – ha evidenziato come la decisione di ridurre i giorni di lezione e passare alla settimana corta sia stata lasciata all’autonomia della scuola. Nei fatti, però, la scelta è stata obbligata dalla mancanza di un intervento che poteva essere fatto per tempo. Porteremo la questione sui banchi del Consiglio provinciale chiedendo un aggiornamento dettagliato, soprattutto rispetto alle modalità con cui si vorrà ora intervenire sull’impianto dell’Omnicomprensivo, per evitare che le scelte didattiche di una scuola debbano essere condizionate dall’inadeguatezza delle strutture, a discapito dei ragazzi”.