MONZA – “Il San Gerardo è diventato Irccs. Ma noi non esultiamo perché ad oggi non sappiamo che cosa cambierà per i lavoratori. E certamente per chi lavora nell’Asst Monza e nelle due Fondazione qualcosa cambierà. Modifiche che ad oggi non conosciamo e quindi non sappiamo se esultare oppure mobilitarci”. A parlare è Donato Cosi, Segretario Territoriale del NurSind Monza e Brianza il maggiore sindacato delle professioni infermieristiche e Coordinatore Rsu Asst Monza.
Mercoledì scorso la firma del Governo che, definitivamente, ha sancito la trasformazione dell’ospedale San Gerardo, della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma e della Fondazione Tettamanti in un Ircss con specializzazione nella cura e nella ricerca per le malattie dei bambini. “Non siamo certamente contro una specializzazione sulla ricerca e sulla cura delle leucemie, dei tumori e delle patologie rare nei bambini – prosegue Cosi -. Già il San Gerardo per questo era un’eccellenza che da decenni richiama pazienti da tutto il mondo. Il problema, però, è sempre lo stesso: la coperta è corta”.
La coperta è il personale, soprattutto quello impegnato nelle attività non di specializzazione con pazienti che continueranno ad afferire al nosocomio di via Pergolesi. “Noi per adesso non ci esprimiamo anche perché, malgrado sia da parecchio tempo che si parla della trasformazione dell’Asst Monza e delle due Fondazioni in Ircss, non ci sono mai stati forniti documenti ufficiali e chiarimenti in merito al futuro dei lavoratori, agli eventuali cambiamenti di contratto visto il passaggio comunque a una nuova realtà, e soprattutto il futuro di quella che, ci auguriamo, resti comunque un Irccs di diritto pubblico”.
Il NurSind nei prossimi giorni chiederà un incontro ufficiale con la direzione per avere chiarimenti in merito ad eventuali cambiamenti contrattuali e/o di spostamento dei lavoratori dai vari reparti.