MILAN-MONZA 4-1
Milan (4-5-1): Tatarusanu, Dest, Kjaer, Tomori, Hernandez, Bennacer, Pobega, Messias, Diaz, Rebic, Origi. All.: Pioli.
Monza (3-5-2): Di Gregorio, Antov, Marì, Caldirola, Ciurria, Barberis, Sensi, Augusto, Pessina, Caprari, Mota. All.: Palladino.
MILANO – Il romanticismo rimane fuori dal campo. Sul terreno di gioco il Milano dimentica che Silvio Berlusconi è il patron del Monza e strapazza gli avversari per rilanciare le sue ambizioni di vertice.
Ci mettono alcuni minuti i rossoneri a trovare la via del gol malgrado un netto possesso di palla. A sbloccare il risultato ci pensa Diaz al 16′ con una splendida azione personale da metà campo finché, entrato in area, trafigge Di Gregorio.
Il Monza accusa il colpo, ma il Milan non ne approfitta. Al 20′ Pobega viene fermato in area dalla difesa. Il primo tiro dei brianzoli, invece, è di Ciurria al 22′: una conclusione centrale che non spaventa Tatarusanu. Più pericoloso Sensi al 24′, ma il portiere del Milan è bravo a neutralizzare. Ancora lui protagonista al 28′ quando riesce a opporsi a Carlos Augusto che intercetta il cross di Ciurria e tenta la conclusione di testa in tuffo. Periodo favorevole ai biancorossi, che però presto si spengono. Diaz, al 41′, ringrazia Origi per l’assist e va di nuovo in gol. Poi tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa, al 48′, subito la prima emozione. Bravo però Di Gregorio a bloccare l’assist di Diaz per Rebic.
Nel Monza, dopo l’ingresso di Filippo Ranocchia (fuori Barberis) dentro anche Carboni (per Caldirola) e Petagna (richiamato Mota). E’ Ranocchia a mostrarsi subito intraprendente, ma il suo tentativo al 58′ non centra lo specchio della porta. Sul ribaltamento di fronte bravo Antov a intervenire efficacemente su Origi con un bell’anticipo. Al 65′, però, Origi va finalmente in gol grazie a una bella azione innescata da Messias.
Il Milan si rilassa, il Monza non si arrende: dentro Bondo e l’ariete Gytkjaer al posto di Sensi e Caprari. La grinta è premiata al 70′: Ranocchia con un bel calcio di punizione riesce a superare Tatarusanu. Nelle intenzioni dei biancorossi non dev’essere il gol della bandiera: al 76′ conclusioni di Carboni, ma l’estremo difensore del Milan interviene senza difficoltà.
A chiudere definitivamente la partita in anticipo ci pensa il solito Leao: all’84’ Antov prova a spazzare l’area, ma il pallone viene recuperato da Hernandez che serve il portoghese, bravo a mettere anche la sua firma sul match.
Nel prossimo turno il Monza sarà impegnato nel posticipo del lunedì: all’U-Power Stadium arriva il Bologna. Dopo gli ultimi passi falsi è obbligatorio tornare a fare punti.