BERNAREGGIO – Completamente ubriaco aveva gettato nello scompiglio un albergo di Como. Lo scorso aprile, alla richiesta di pagare il conto di una stanza, aveva perso le staffe aggredendo due agenti della Questura locale (provocandogli lesioni giudicate guaribili in giorni 5), intervenuti per riportare la situazione alla calma. In quella occasione per lui, marocchino al tempo 22enne, erano scattate le manette con l’accusa di resistenza, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
A seguito della convalida d’arresto. l’indomani sera stato sottoposto all’obbligo di presentazione presso i Carabinieri di Bernareggio due volte a settimana, il mercoledì ed il sabato alle 19, per apporre nei registri la sua firma.
In un primo momento il marocchino, noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e di violenza nei confronti di persone e forze dell’ordine, ha rispettato la misura, ma ben presto ha alternato prolungati periodi di irreperibilità.
In considerazione che per il reato per cui stava beneficiando dell’obbligo di firma, il 4 ottobre scorso era stato condannato dal Tribunale del capoluogo comasco, e le continue violazioni comunicate dai Carabinieri di Bernareggio, la Corte d’Appello di Milano ha emesso a suo carico un’ordinanza di aggravamento, sostituendogli la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con la misura cautelare in carcere.
Il giovane ignaro, presentatosi dopo molte assenze a firmare come se nulla fosse, è stato arrestato e accompagnato presso il carcere di Monza a disposizione dell’autorità giudiziaria