MEDA – Ideare, sperimentare, mettersi in gioco. In queste settimane è partito il progetto della Clinica Briantea84, un nuovo percorso che nasce grazie alle disponibilità e alle competenze messe in campo da Edoardo Lionetti (osteopata), Silvia Longoni (fisioterapista) e Federica Zangrillo (osteopata) con il supporto tecnico di Ilaria Spadaro, persone che da diversi anni collaborano con Briantea84.
La Clinica Briantea84 è un progetto gratuito ed è rivolto a tutti gli atleti con disabilità di Briantea84. Rappresenta una preziosa occasione per affrontare tematiche importanti quali la conoscenza del proprio corpo, la postura, il miglioramento della propria mobilità. Un servizio molto utile anche per tutte le famiglie, con l’obiettivo di approfondire aspetti fondamentali per valorizzare l’espressione dell’individuo attraverso la pratica sportiva e il benessere della persona nella sua vita quotidiana.
Da quasi un mese la clinica Briantea84 ha iniziato a percorrere i suoi primi passi. Questo percorso, però, ha origine dalla scorsa stagione sportiva in cui è stato avviato un progetto “pilota” a supporto degli atleti con disabilità fisica nell’ambito dei settori di nuoto paralimpico e basket in carrozzina giovanile. Oggi il coinvolgimento è totale con l’aggiunta dei settori del calcio, dell’atletica e della pallacanestro dir. Ad integrazione, saranno previste delle giornate introduttive e formative per le famiglie e per gli atleti in presenza di un nutrizionista e di uno psicologo sportivo. Gli atleti possono prenotare un primo appuntamento inviando una mail a clinica@briantea84.it
“Questo progetto nasce con l’idea di migliorare la qualità della vita dell’individuo – spiega Edoardo Lionetti, osteopata della UnipolSai Briantea84 Cantù -, ma nello specifico anche il gesto tecnico nei differenti sport. Abbiamo il desiderio di crescere, anche come professionisti, mettendoci passione”.
“L’obiettivo principale della clinica – aggiunge Federica Zangrillo, osteopata che negli ultimi due anni ha seguito il basket in carrozzina giovanile – sarà quello di essere un supporto, un sostegno e un aiuto per tutti gli atleti con disabilità di Briantea84. Cercheremo di valutare tutti per fare dei trattamenti osteopatici e fisioterapici specifici, somministrando anche degli esercizi volti a migliorare le prestazioni fisiche durante le gare”.
“Mi occuperò della parte di atletizzazione e riatlettizazione e della preparazione atletica – afferma Ilaria Spadaro, tecnico della Blm Briantea84 Cantù Finp -. Dal punto di vista di un tecnico, l’aspetto del lavoro a secco sia di fondamentale importanza per andare a vedere in modo più analitico la forza, la coordinazione e la mobilità articolare dei singoli individui. La parte di valutazione è importante, aspetti che nell’ambito di un allenamento non possono essere sviluppati in una modalità così precisa come avverrà nel percorso della clinica”.
“Credo tantissimo in questo progetto – conclude Silvia Longoni, tecnico della Blm Briantea84 Cantù Fisdir -, perché come è già stato detto puntiamo al miglioramento delle qualità di vita degli atleti, con un focus all’aspetto sportivo. All’inizio faremo una valutazione iniziale e poi si inizierà un percorso, se necessario, in base ad ogni differente situazione”.