SEVESO – “Il comportamento del sindaco Alessia Borroni non è stato esemplare, al di là delle motivazioni da lei portate, che a mio parere non erano nemmeno dovute, ma è deprecabile che vengano usati toni e modalità tanto ciniche e piene di astio personale”. Così l’ex sindaco Paolo Butti interviene nella polemica relativa alla ormai nota telefonata fatta dall’attuale primo cittadino in occasione dell’esecuzione dell’inno nazionale alla cerimonia del 4 Novembre organizzata a Monza alla presenza di tutte le istituzioni.
L’accaduto aveva portato David Galli, ora consigliere comunale di minoranza (“Lista Civica Allievi Sindaco”) a scrivere al Prefetto e al ministero dell’Interno, manifestando il suo sdegno per il mancato rispetto di un momento solenne.
Il sindaco Borroni aveva tentato di giustificarsi sostenendo che la telefonata era dovuta alla morte del gatto, ma la motivazione aveva avuto il solo esito di fare infuriare ancora di più la Lista Civica Allievi Sindaco.
In soccorso del primo cittadino arriva l’ex sindaco Butti, sebbene di idee politiche decisamente opposte, in quanto stupito dai toni. “Rimango sbalordito dalla violenza usata nei confronti di Borroni – afferma Butti -. Anche in situazioni ben più gravi ritengo che il decoro ed il rispetto per le persone debba andare anche oltre a quello per le cariche che ricoprono. In questo caso invece sembra che proprio la carica venga “usata” per promuovere attacchi personali. Avendo preceduto di qualche anno l’attuale sindaco, posso solo dirle di guardare oltre, anche se attacchi così violenti, personali e sproporzionati, oltre a lasciare un segno alle persone non aiutano certo la crescita di una comunità”.
Seveso, sindaco al telefono per il gatto durante la cerimonia del 4 Novembre: è polemica
Novembre 9, 2022