MONZA – “La deriva a sinistra di Fratelli d’Italia in Brianza è sempre più preoccupante. Sono sconcertato dalle parole del segretario Rosario Mancino, che in una intervista sostiene il fronte della minoranza di estrema sinistra che ancora vuole boicottare Pedemontana. Presa di posizione che fa il paio con l’attacco, giunto qualche settimana fa dai circoli di Fratelli d’Italia e dal suo coordinatore provinciale, alle ronde di volontari che si impegnano per migliorare la sicurezza dei nostri comuni. Se Fratelli d’Italia è contrario alle ronde e a Pedemontana, c’è qualcosa che non va, perché queste sono posizioni storiche della Sinistra”. Così Andrea Monti, vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale, commenta le ultime novità sulla realizzazione dell’autostrada.
“Su Pedemontana – aggiunge Monti – addirittura ricordo che lo stesso Pd in Consiglio regionale ha fatto votare una mozione per impegnare Fontana a concludere velocemente l’opera. La Giunta di Regione Lombardia, compresa FdI, ha dato incarico di realizzare la tratta D breve di Pedemontana. La posizione di Mancino non ha senso, oltretutto la sua proposta di utilizzare la A51, sostenuta anche da alcuni Sindaci, non è attuabile. Pedemontana e A51 sono due concessionari diversi, quindi bisognerebbe ripartire dall’inizio con tutto l’iter che per Pedemontana è durato più di 20 anni. Senza contare che a livello tecnico, l’ipotesi di allargamento della attuale tangenziale è molto complicata e c’è da vedere se condiviso da tutti. Non è poi assolutamente vero che la Provincia di Monza abbia mai avvallato l’idea di utilizzare la tangenziale A51. Questo è semplicemente falso”.
“Qui – conclude Monti – si stanno prendendo in giro i cittadini solo perché è iniziata la campagna elettorale e questo non lo sopporto e non lo accetto. Dovremmo cercare di essere seri e determinati nella nostra azione politica, questo è sempre stato il tratto distintivo del centrodestra quando amministra. Forse è il caso che si apra una verifica politica, perché è necessario chiarire le posizioni di ognuno e non prendere per il naso i cittadini. La campagna elettorale facciamola sul buon governo di Regione Lombardia, non sulle pretestuose polemiche della sinistra”.