Bva Doxa nei giorni scorsi ha condotto e presentato la ricerca “Follower e influencer: quale relazione possibile?”, con l’obiettivo di indagare la relazione tra influencer e follower e come i primi siano in grado di influenzare l’acquisto di prodotti presso la propria community.
La ricerca ha coinvolto un campione di 1.000 individui, utenti di Instagram e follower di almeno un influencer o personaggio famoso, e ha mirato a comprendere (con un focus particolare anche a livello anagrafico):
– cosa rende gli influencer efficaci in termini di persuasione all’acquisto?
– cosa apprezza il consumatore?
– quali sono le potenzialità e i rischi per le aziende?
Tra le principali evidenze emerse:
– ciascun utente segue in media 18 influencer, di cui due terzi sono italiani
-il 53% degli user di Instagram segue middle influencer, con un numero di follower tra i 500mila e 1 milione di follower e il 15% i micro-influencer, con follower sotto la soglia di 500.000. Il 32% segue influencer con oltre 1 milione di follower
– il 55% considera importante che gli influencer coinvolgano i propri follower: l’engagement è particolarmente apprezzato dal target femminile (58%) e dai follower dei micro-influencer (59%)
– l’83% dichiara che il post dell’influencer è il punto di partenza per un successivo acquisto
Nel parlare di brand i follower si aspettano che gli influencer siano trasparenti (il 40% degli utenti).
Il dato più importante è che i follower, seppur consapevoli che si tratti di sponsorizzazioni, ne traggono ciò che di utile ne può derivare, per conoscere un nuovo prodotto o per approfondirne le caratteristiche. Se il tutto è gestito con trasparenza e lo stile tipico dell’influencer, le sponsorizzazioni sono apprezzate dal 62% del campione.
Infine, in termini di erosione di fiducia nei confronti del brand, il 40% ci dice che non ci sono formati o modalità di sponsorizzazione che possono davvero intaccare l’opinione che hanno nei confronti del brand.
Pertanto, il consiglio per le aziende che emerge dalla ricerca è quello di sperimentare, lasciando agli influencer – creator la possibilità di impostare la sponsorizzazione nella maniera più genuina possibile. Solo così il loro effetto di ambassador vedrà il suo pieno potenziale.