Misure per mitigare il caro energia, riduzione del superbonus edilizio dal 110% al 90%, innalzamento a 5mila euro del limite sull’utilizzo del contante, rinnovo fino al 31 dicembre del taglio delle accise sui carburanti e premi aziendali detassati fino a 3milaeuro. Il Dl Aiuti quater, varato il 10 novembre scorso dal Consiglio dei ministri e finanziato con il ‘tesoretto’ da 9,1 miliardi di euro lasciato in eredità dal governo Draghi, proroga, rivede o avvia una serie di misure pensate per sostenere gli sforzi di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e la corsa dell’inflazione. Vediamole in dettaglio.
Per quanto riguarda il caro energia, le imprese potranno chiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.
Il testo del decreto quater prevede anche la proroga fino al prossimo 31 dicembre del contributo straordinario a favore delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Confermate anche le aliquote potenziate del credito di imposta (40% per le imprese energivore e gasivore, 30% per imprese piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kilowatt).
Viene inoltre prorogato al 10 gennaio 2024 il mercato tutelato del gas per famiglie e imprese, che doveva invece scadere alla fine del prossimo anno. Il termine della maggior tutela per l’elettricità era già fissata al 10 gennaio 2024.
La premier Giorgia Meloni ha annunciato che nel decreto è previsto anche un bonus per acquistare registratori di cassa telematici. Si tratterà di un contributo fino a 50 euro per incentivare l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e trasmissione telematica.
Con 1,3 miliardi di euro viene prorogato fino al 31 dicembre 2022 lo sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel confermando così il taglio di 30,5 centesimi al litro. Per il Gpl lo sconto vale 8 centesimi di euro ogni chilogrammo, che sale a circa 10 centesimi considerando l’impatto sull’Iva.
Spazio anche all’innalzamento nel 2022 del tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti bonus aziendali fino a 3mila euro, una misura di welfare aziendale pensata per rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze.
Taglio al 90% per le spese sostenute nel 2023 e per quelle avviate su unità immobiliari dalle persone fisiche dal prossimo primo gennaio per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che siano adibite ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito fino a 15mila euro. Il Superbonus 110% viene inoltre prorogato per le villette fino a marzo 2023, a patto che siano stati completati almeno il 30% dei lavori nell’anno precedente.