MONZA – “L’affresco è un atto d’amore: come i miei maestri lo hanno dato a me io sento il dovere e l’amore di darlo agli altri”. Così affermava sorridente davanti alle telecamere Andrea Sala, compianto maestro di questa antica tecnica, nel video realizzato dalla Scuola di Affresco che porta il suo nome.
Un video promozionale e di raccolta fondi: dopo tanti anni nella storica sede di via Annoni il Comune quest’anno ha assegnato all’associazione un altro spazio in via Caravaggio, zona San Rocco. Sono però necessari interventi importanti per il suo utilizzo (caldaia, impianto elettrico…): fino a quando la nuova sede non sarà sistemata gli allievi non potranno iniziare le lezioni.
Non fermate la tradizione: è il messaggio che attraverso un video lanciano nella rete i soci della Scuola di Affresco, ripercorrendo quel lavoro e quell’entusiasmo che da sempre contraddistingueva Andrea Sala, scomparso prematuramente nel 2015 e che di scuola ne aveva fatto gioiello e motivo di orgoglio per tutta la città.
I suoi studenti non si sono fermati: hanno organizzato una raccolta fondi on line (al link https://www.produzionidalbasso.com/project/aiutiamo-la-scuola-di-affresco-non-fermiamo-la-tradizione/ troverete tutti i dettagli), mentre venerdì 28 settembre dalle 18.30 al Turné di via Bergamo si svolgerà un aperitivo beneficartistico.
Perché l’affresco, oltre alla bellezza, racchiude anche storia, tradizione, radici di una forma d’arte tipicamente italiana che nacque nelle botteghe toscane del Rinascimento e che è arrivata intonsa fino ai giorni nostri. Conquistando prima il maestro Andrea Sala e poi centinaia di brianzoli di tutte le estrazioni sociali e di tutte le età che nel corso degli anni hanno seguito i corsi e calpestato le orme e la passione del suo fondatore. Che certamente, non avrebbe voluto, fermare la tradizione.
Barbara Apicella
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Dove si trova il nuovo spazio assegnato dal Comune alla scuola?
In via Caravaggio, zona San Rocco