MEDA – Sono scattati il 2 dicembre, giorno di pubblicazione dell’avviso di avvio del procedimento, i 30 giorni in cui sarà possibile presentare suggerimenti e proposte in merito alle linee di indirizzo per la variante generale al Piano di governo del territorio PGT approvate dalla Giunta Santambrogio il giorno 21 novembre con la deliberazione 260/2022.
“E’ un momento molto importante di partecipazione – sottolineano il sindaco Luca Santambrogio e l’assessore all’Urbanistica, Andrea Boga – siamo infatti nella primissima fase gestazionale del nuovo Pgt e quindi è fondamentale l’apporto di tutti i cittadini e dei vari soggetti interessati (associazioni di categoria, ordini professionali, imprese, ecc.) che sono invitati a esprimere le proprie opinioni e indicazioni nel rispetto delle linee guida indicate nella delibera”.
Le linee di indirizzo indicate consistono in:
– Ridurre il consumo di suolo.
– Semplificare l’impianto normativo perché possa essere fattore abilitante per lo sviluppo, in modo da attrarre investimenti e promuovere innovazione rendendo disponibili strumenti più efficaci e modelli di azione più incisivi.
– Facilitare l’integrazione tra programmazione urbanistica e politiche di mobilità, in particolare con la mobilità dolce/lenta ciclabile e pedonale (città 15 minuti, quartieri 5 minuti).
– Avviare politiche di rigenerazione urbana capaci di adattarsi alle differenti necessità e opportunità delle parti di città, del territorio e della società locale, attivando specifiche strategie di intervento, mediante politiche di incentivazione temporale.
– Valorizzare le possibilità offerte dall’indifferenza funzionale, in particolare rispetto ai cambi d’uso nel tessuto consolidato, al fine di incentivare modalità di riuso, riciclo e rinnovamento della città esistente e del suo patrimonio edilizio.
– Promuovere l’incentivazione alla localizzazione di attività economiche innovative, attività commerciali, anche attraverso processi di rigenerazione e intensificazione urbana, capaci di generare attività, servizi e attrezzature indispensabili per qualificare e ricucire organicamente le trasformazioni dei tessuti esistenti e per stimolare l’attrattività urbana e rivitalizzare ambiti carenti di servizi.
– Avviare politiche di riqualificazione di edifici e spazi privati e pubblici, con regole orientate ad incrementare le aree a verde mediante la riduzione di impatto/impronta al suolo degli edifici, in aderenza alle direttive tracciate dal redigendo masterplan del verde.
– Ampliare le superfici verdi con infrastrutture verdi verticali/orizzontali e attraverso interventi di rinaturalizzazione al fine di migliorare il drenaggio urbano e il microclima locale.
– Sviluppare la rete ecologica e i parchi, valorizzando il ruolo dei parchi urbani e territoriali e dei sistemi e cluster di verde urbano, in una logica di progetti ambientali, in attuazione alle direttive del redigendo masterplan del verde.
– Favorire la valorizzazione dello spazio pubblico come luogo di socialità e benessere, sperimentando strumenti orientati ad accrescerne la qualità attraverso le trasformazioni urbanistiche, anche mediante coinvolgimento e responsabilizzazione della cittadinanza e degli operatori economici.
– Investire e promuovere l’uniformità dell’edificato attraverso linee-guida o piani ad hoc (es. piano del colore e regolamento del verde).