Novità in arrivo per il mondo degli agriturismi lombardi. La Commissione Agricoltura, presieduta da Ruggero Invernizzi (FI), ha approvato una modifica al regolamento regionale 24 luglio 2020 n. 5 (Regolamento di attuazione del Titolo X della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 – Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale). Il provvedimento, di cui è relatore il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini (Lega), introduce l’estensione all’oleoturismo, così come già disposto per l’enoturismo, delle disposizioni relative ai corsi di formazione e all’istituzione del registro degli operatori enoturistici.
A seguito del corso di formazione di 30 ore, l’operatore agrituristico potrà iscriversi, al fine di valorizzare e promuovere la propria attività, nell’elenco degli operatori che svolgono attività oleoturistiche. Va precisato, tuttavia, che l’iscrizione in tale elenco non è obbligatoria in quanto, come per l’enoturismo, per l’esercizio dell’attività è sufficiente la presentazione al Comune di una SCIA. L’iscrizione, comunque, costituisce un modo per dare visibilità alle aziende e dunque un’opportunità di promozione dell’attività svolta, nonché elemento di premialità qualora vengano attivati finanziamenti regionali dedicati.
La legge regionale, ha sottolineato Malanchini, “migliorativa rispetto alla norma nazionale”, attraverso il regolamento “è stata portata a compimento con precise azioni e integrazioni”. La produzione di olio d’oliva, ha osservato il componente dell’Ufficio di Presidenza di Palazzo Pirelli, “che fino a qualche anno fa poteva essere considerato un settore marginale per il nostro territorio, oggi viene inserito a pieno titolo nell’attività agrituristica come un asset che può portare benefici a livello territoriale”.