MONZA – Si è aggiudicato il 16° posto nella graduatoria dei 130 progetti finanziati per il centro nord ed è risultato il 25°nella classifica nazionale il piano candidato dall’amministrazione comunale per rendere più accessibili i Musei Civici.
Le risorse, pari a 340.000 euro, serviranno a “rimuovere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali” del Museo, come richiesto dall’avviso pubblico promosso dal Ministero della Cultura e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.
Il progetto predisposto dal Comune è inerito in una più vasta serie di interventi collegati alla realizzazione del P.E.B.A. di Monza – Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche – poiché prevede di favorire la piena accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva del percorso espositivo dei Musei Civici. Tra gli obiettivi assicurare la fruizione del patrimonio museale alla più larga parte di pubblico, anche in autonomia; adeguare il percorso e l’offerta museale agli standard di qualità definiti dalle linee guida ministeriali; potenziare il ruolo sociale del museo promuovendo azioni e scelte inclusive; ampliare e diversificare l’offerta per allargare la base potenziale di pubblico; valorizzare e potenziare il lavoro di rete con le associazioni e gli istituti del territorio, attraverso l’’attivazione di specifiche forme di collaborazione per una progettualità condivisa.
Tra le azioni previste la predisposizione del P.E.B.A. dell’edificio, appunto, con il conseguente abbattimento delle barriere esistenti; l’implementazione del sito web dei Musei per assicurarne piena accessibilità e una migliore “user experience”; la creazione di un percorso per la visita in autonomia e in sicurezza per gli utenti con disabilità visive, prevedendo segnaletica tattile-plantare su pavimentazione e sussidi permanenti, tra cui riproduzioni 3D delle opere per l’esplorazione tattile, planimetrie e didascalie accessibili.
Inoltre sarà realizzata una postazione dedicata all’esperienza virtuale multisensoriale; materiali specifici per i disabili cognitivi (segnaletica con pittogrammi, guida museo in linguaggio easy to read e CAA) a vantaggio di una accessibilità il più possibile estesa e contenuti audio/video appositamente pensati per un pubblico non vedente e non udente, fruibili dalla web app o dal sito web.
Prevista, inoltre, l’acquisizione di sussidi per agevolare la visita al museo da parte degli anziani e delle famiglie: carrozzina, passeggini e bastoni elettronici per non vedenti capaci di leggere i tag installati nel percorso tattilo-plantare e collegati allo smartphone attraverso bluetooth.
Il progetto prevede, infine, l’attivazione di corsi di formazione sui temi della disabilità e dell’accessibilità rivolti al personale del museo, ai volontari, agli stagisti, agli addetti all’accoglienza, alle guide del museo, al personale in servizio presso gli Infopoint turistici comunali, al fine di migliorare la qualità dell’accoglienza ed evitare situazioni di potenziale discriminazione.
Saranno organizzate visite guidate per gruppi con esigenze specifiche (visitatori affetti da Alzheimer; con interpretariato LIS; con esplorazione tattile su opere museo) con l’ausilio di materiali cartacei e sussidi installati, ove possibile, conformi ai CAM – requisiti ambientali minimi.
“Con l’aggiudicazione dei fondi PNRR Monza ottiene un risultato inedito per una fruizione culturale più inclusiva – spiega Arianna Bettin, assessore alla Cultura –. Si tratta di un primo passo importante, che si inserisce in una cornice più ampia di dialogo con le realtà del sociale. Dialogo che si è dimostrato fecondo e andrà approfondito, non solo per raccogliere gli stimoli e le opportunità dai livelli di governance superiori, ma più in generale per adottare politiche culturali nuove e creative”.