MILANO – Dall’amministrazione comunale arriva, in vista degli imminenti festeggiamenti per il nuovo anno, l’invito a evitare il ricorso a botti e fuochi pirotecnici nel rispetto dell’ambiente e della salute. Una scelta che ha una duplice utilità pubblica: ridurre le emissioni inquinanti, migliorando la qualità dell’aria, e tutelare il benessere degli animali domestici e della fauna selvatica.
A conferma di quanto sia importante adottare comportamenti più sostenibili e rispettosi dell’ambiente, anche i dati registrati in questi anni dalle diverse stazioni della rete Arpa che tra il 31 dicembre e l’1 gennaio evidenziano, da sempre, un incremento delle concentrazioni nocive di inquinanti durante le ore notturne con un picco dalla mezzanotte alle primissime ore del mattino del primo giorno dell’anno.
Secondo le stime del WWF, inoltre, ogni anno in Italia sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi la maggior parte è costituita da fauna urbana, soprattutto uccelli e altri animali. Ma lo stress indotto dal forte rumore improvviso e assordante dei fuochi d’artificio e petardi non risparmia cani e gatti domestici che possono essere colpiti da infarto.
Il Comune di Milano, nel corso degli anni, si è speso molto per limitare l’utilizzo di botti attraverso numerose ordinanze, e dal 2021, nell’ambito del proprio “Regolamento per la qualità dell’aria”, si era dotato, in maniera lungimirante e innovativa, di un apposito articolo (art. 10) in cui si precludeva l’utilizzo di botti e fuochi d’artificio, petardi, giochi pirotecnici in città, dall’1 ottobre al 31 marzo, in concomitanza con la stagione termica. Articolo che però è stato bocciato dal Tar nel settembre scorso perché giudicato non di competenza comunale, ma nazionale e regionale.