SEREGNO – Seicento alunni di due scuole cittadine rimasti al freddo, il sindaco Alberto Rossi ha deciso di lasciarli a casa per un giorno nella speranza di riuscire a risolvere il problema il prima possibile. Si tratta dei ragazzi che frequentano la scuola seconda di primo grado “Alessandro Manzoni” (270 in tutto) e di quelli che del liceo “ Giuseppe Parini” (altri 330), ma limitatamente alle sezioni che hanno trovato posto nel plesso del Ceredo, ovvero quelle dell’indirizzo economico sociale.
Il problema è sorto all’improvviso nella mattinata di lunedì. Troppo freddo nelle classi, probabilmente gli impianti si sono già fermati definitivamente durante il fine settimana. Per i ragazzi, arrivati in classe, davvero una brutta sorpresa per la ripresa delle lezioni. Davvero palpabile il loro disappunto, tanto che hanno deciso di manifestare, fermamente intenzionati a non fare lezione in classe con giubbotti e sciarpe.
Sul posto, vista la situazione spiacevole e abbastanza delicata, è arrivato il sindaco Alberto Rossi. Con lui anche l’assessora Federica Perelli, che ha la delega alla Pubblica istruzione, e l’ingegner Franco Greco, dirigente comunale per il settore tecnico. Il Comune, infatti, è proprietario degli immobili che ospitano le due scuole.
Il sindaco e l’assessora sono stati accolti da cori di disappunto. “Pagate le bollette”, hanno ripetuto più volte i ragazzi, pensando che il problema sia esclusivamente di tipo economico.
“Mi sono sentito in dovere di spiegare la situazione relativa al malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento – spiega il sindaco – agli studenti che stavano manifestando il loro disappunto per la situazione. Un confronto corretto e franco, per cui li ringrazio davvero. Era giusto con loro e per loro che ci mettessi la faccia, anche in una situazione complessa come questa”.
I tecnici del Comune si sono messi subito al lavoro per individuare la causa del guasto e per risolvere il problema. Gli operai intervenuti hanno ipotizzato la presenza di una perdita nelle tubazioni. L’ipotesi formulata era in effetti corretta. Il problema, però, è che tale perdita è stata individuata soltanto nel pomeriggio dopo aver scavato per tutto il giorno. Nella giornata di ieri, pertanto, il lavoro vero e proprio per sigillare la tubazione per permettere all’impianto di tornare a funzionare normalmente. Nella speranza che non si tratti di un intervento tampone e che i ragazzi possano trascorrere il resto della stagione invernale con temperature adeguate nelle classi.
“Vista la situazione – aggiunge Rossi, che ha avuto proprio la salute dei ragazzi come primo pensiero – ho deciso di emettere un’ordinanza sindacale che decreta la chiusura delle due scuole per la giornata di martedì. Sono dispiaciuto e consapevole del disagio, anche per le famiglie. Con le temperature previste, le scuole sarebbero però troppo fredde, e gli studenti hanno bisogno di un ambiente confortevole”.
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Novembre 12, 2024