MONZA – Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’espletamento delle attività di prevenzione generale, di vigilanza e controllo del territorio, un equipaggio della Squadra Volanti dell’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, transitando in Corso Milano con direzione via Borgazzi di Monza, decideva di procedere al controllo di un soggetto, poi risultato di origini gambiane, che si trovava nei pressi della stazione ferroviaria di Monza, area nota per essere luogo di ritrovo di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti che nuocciono alla sicurezza cittadina e al decoro urbano. Appena il soggetto veniva fermato, repentinamente si sedeva sul muretto antistante il piazzale della stazione e cercava di occultare un oggetto di colore verde in una fessura scavata nella pietra del muretto. Immediatamente, gli operatori della Polizia di Stato lo fermavano e lo accompagnavano in prossimità dell’auto di servizio, ma lo stesso tentava di sottrarsi al controllo di polizia ferendo con un pugno uno dei due operatori sull’arcata sopraciliare. I poliziotti riuscivano, ad ogni modo, ad assicurare il soggetto all’interno dell’autovettura di servizio e andavano a recuperare ciò che il predetto aveva occultato nel muretto e trovavano due involucri di colore verde contenenti della sostanza stupefacente, successivamente pesata, presso gli Uffici della Questura di Monza e della Brianza, risultava avere un peso di 69,13 grammi, nonché sottoposta ad accertamento qualitativo attraverso i reagenti che davano esito positivo all’ hashish.
In seguito, il cittadino gambiano veniva sottoposto a perquisizione personale che dava esito positivo, in quanto gli operatori rinvenivano, nel pantalone all’interno del calzino sinistro all’altezza della caviglia, della sostanza stupefacente custodita in un involucro di cellophane di colore verde che, successivamente pesata, risultava del peso di 25,76 grammi, nonché sottoposta ad accertamento qualitativo risultava anch’essa positiva ai reagenti dell’hashish. Inoltre, venivano rinvenuti 215 euro, probabilmente provento dello spaccio.
Il cittadino gambiano, dichiarava come suo ultimo domicilio Sovico, pertanto gli agenti si recavano all’indirizzo indicato dal cittadino gambiano, che in realtà risultava essere una casa in stato di abbandono. All’interno della stessa gli operatori recuperavano altra sostanza stupefacente, che successivamente risultava essere del peso di 2,1 grammi nonché sottoposta ad accertamento qualitativo è risultata positiva alla “cocaina”.
Per quanto sopra il cittadino gambiano, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia specifici per reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, veniva arrestato e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Monza per l’udienza con giudizio direttissimo, all’esito del quale, oltre alla convalida dell’arresto, è stata disposta la custodia cautelare in carcere ed il rinvio dell’udienza al 6 marzo.
Per quanto riguarda gli operatori di polizia, successivamente gli stessi si recavano presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Gerardo per le cure del caso e venivano dimessi con una prognosi di 7 e 5 giorni.
Attivato anche l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza, per l’adozione di tutti i provvedimenti volti a verificare la permanenza dello stesso sul territorio italiano: dai controlli è emerso che lo stesso già arrestato nell’ambito dell’indagine Dedalo della Squadra Mobile di Monza e della Brianza, è richiedente asilo, con procedimento in fase di ricorso a seguito del rigetto della richiesta della protezione internazionale, pertanto all’esito della decisione del Tribunale di Milano – Sezione Specializzata, verrà attivato il procedimento per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.