MONZA – Dall’1 febbraio la Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori ha un nuovo direttore sanitario. Si tratta di Aida Andreassi, nomina che si è resa necessaria a seguito del pensionamento di Laura Radice. Fino al 31 gennaio Andreassi ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario di presidio presso l’Agenzia Regionale dell’Emergenza Urgenza e dal 16 maggio scorso anche direttore facente funzioni dell’Unità operativa di Medicina Legale. Nel suo curriculum vanta già esperienze all’interno di Irccs: nel 2021 è stata infatti direttore sanitario della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Negli anni precedenti ha lavorato invece nella Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.
Tra i tanti compiti rivestiti si è occupata in prima linea di attività di coordinamento sanitario in Abruzzo a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto nell’aprile 2009, dell’organizzazione dei soccorsi in eventi maggiori e calamità naturali quali il terremoto di Amatrice, attività di partecipazione alla pianificazione della organizzazione sanitaria per eventi quali ad esempio Expo, attività di implementazione della riorganizzazione ospedaliera nell’emergenza Covid-19 e ancora attività di coordinamento per l’Unità di Crisi dell’emergenza Ucraina.
“È per me un grande onore – sottolinea Andreassi – poter collaborare all’inizio dell’attività della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori e prendere parte con la direzione strategica a questo percorso di trasformazione dell’Ospedale e della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma. Ringrazio in particolare la dottoressa Radice che per tanti anni ha condotto con competenza e professionalità, oltre che impegno personale, l’attività di direzione sanitaria, attività che spero di continuare con il medesimo impegno”.
“Volevo esprime un sentito ringraziamento alla dottoressa Radice. Lo faccio innanzitutto come rappresentante attuale della Azienda (IRCCS) – aggiunge il direttore generale Silvano Casazza – in cui ha operato in tutti questi anni. Un periodo intenso, di grande evoluzione del San Gerardo, di accadimenti imponderabili (pandemia) e di pronta ripresa, in cui nei vari ruoli da lei ricoperti ha messo a disposizione di tutti, in primis dei cittadini, le proprie competenze, professionalità, umanità, … diventando punto di riferimento importante per l’operatività e per le persone della struttura. Un grazie anche personale, legato al breve ma intenso cammino fatto insieme, in cui mi ha accompagnato con umiltà e competenza nell’ingresso al San Gerardo, favorendo la mia conoscenza della struttura, delle persone che vi operano e dei processi attuati. Un grazie davvero grande e sincero che, oltre a facilitare me, ha permesso di dare continuità all’attività del San Gerardo e ai servizi per i cittadini”.
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