CASTELVECCANA – Uno spacciatore di sostanze stupefacenti recuperato senza vita in un dirupo. E un Carabinieri indagato per omicidio. Una vicenda tuttavia ancora da chiarire quella accaduta a Castelveccana nel varesotto.
Tutto è partito da una telefonata anonima, che ha segnalato la presenza di un cadavere, un centinaio di metri sotto il livello della strada nei boschi. Sul posto si sono recati i Vigili del fuoco con i Carabinieri e i soccorritori del 118 per recuperare il corpo. Era di un giovane nordafricano, noto negli ambienti dello spaccio di stupefacenti.
Sull’asfalto sono stati trovati due bossoli di pistola. E poco dopo si è scoperto che gli stessi Carabinieri poche ore prima avevano organizzato una operazione antidroga. Da lì è stato facile risalire all’identità di un sottufficiale che aveva esploso alcuni colpi. Ha dichiarato di aver premuto il grilletto perché convinto di essere contro persone armate.
Qui si fermano le certezze. Perché ora tutto il resto della vicenda è da ricostruire. Saranno tutte le perizie, compresa quella balistica, a chiarire se è stato effettivamente quel militare a colpire lo spacciatore. Non solo: c’è da chiarire anche se, eventualmente, quel colpo è stato mortale o se l’uomo è deceduto perché precipitato dopo essere stato colpito. In attesa dell’esito dell’indagini il Carabinieri è stato indagato e sospeso dal servizio.
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