MONZA – Nell’ambito dell’attività di prevenzione generale e controllo del territorio, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nella notte di venerdì 10 febbraio scorso, sono intervenuti in via Arosio a Monza, nei pressi della stazione ferroviaria, dove era stato segalato alla Centrale Operativa della Questura una lite.
Giunti prontamente nel luogo indicato, gli agenti trovavano un uomo nordafricano in forte stato di agitazione, che urlava senza alcun apparente motivo.
Procedendo al controllo dello stesso si notava che aveva una ferita all’orecchio sinistro e pertanto gli agenti richiedevano immediatamente l’intervento del soccorso sanitario, tuttavia l’uomo iniziava ad inveire, a spintonare i poliziotti, per sottrarsi al controllo e cercando di darsi alla fuga verso Corso Milano.
Nonostante la resistenza opposta gli agenti lo boccavano, ma l’uomo continuava ad inveire contro di loro con tono minaccioso. Giunto il personale del 118 procedevano a medicargli la ferita, una leggera escoriazione, e rifiutava il trasporto in ospedale.
Per procedere alla compiuta identificazione, essendo lo stesso sprovvisto di documenti di identificazione, veniva accompagnato in Questura, dove a seguito del fotosegnalamento ed il controllo nelle banche dati, risultava essere un cittadino marocchino dell’82, irregolare sul territorio, già destinatario di ordine di allontanamento del Questore emesso a gennaio 2023, nonché risultava a suo carico un ordine di carcerazione, emesso il 3 febbraio scorso dall’Ufficio esecuzione penali della Procura Generale di Milano, dovendo espiare una condanna alla pena della reclusione di 8 mesi di reclusione e 1.200 euro di multa, per produzione e traffico di sostanza stupefacente.
Lo straniero annovera numerosi precedenti giudiziari e di polizia: nel 2019 è stato arrestato in flagranza dalla Squadra Mobile di Monza per spaccio di sostanza stupefacente nei pressi di una scuola di Monza nel 2019, nel 2016 a Torino si rendeva responsabile di una rapina impropria e veniva condannato alla detenzione domiciliare. Nel 2013 ancora condannato a due anni e 10 mesi di reclusione sempre per rapina, porto di armi e lesioni, per una rapina aggravata commessa a Milano ai danni di un uomo che dopo essere stato colpito alle spalle con una bottiglia di vetro veniva privato della sua autovettura; nel 2010 condannato a due anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo a seguito di sinistro stradale e fuga successiva, commesso a Bregano commesso nel 2011. E ancora indagato dal 2003 al 2006 essendosi reso responsabile di innumerevoli reati per rapina, resistenza e spaccio di stupefacenti, commessi tra la provincia di Foggia, Brescia, Milano e Monza e Brianza.
Il questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha già attivato l’Ufficio Immigrazione della Questura, affinché d’intesa con la casa circondariale di Monza, all’atto della sua scarcerazione disporrà l’accompagnamento ed il collocamento del 41enne cittadino marocchino presso un CPR per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.