MONZA – La vita di Gnogno è stata una vera avventura: proveniente dalla Spagna, aveva trovato la sua fortuna in Italia diversi anni fa venendo adottato in una città vicino Monza. Purtroppo il suo compagno umano, la persona di cui si fidava di più al mondo, è scomparsa qualche settimana fa e, come spesso capita in questi casi, purtroppo per lui si sono spalancate le porte del canile.
Gnogno è un cane di taglia piccola, probabilmente un incrocio chihuahua, tutto nero con il musetto incanutito dagli anni (ben 12), bello rotondetto e con due enormi orecchie. Come è facile immaginare non ha preso per nulla bene questo forzato e repentino cambiamento delle sue abitudini: i primi giorni in canile li ha passati immobile in un angolo del box, ringhiottando a chiunque entrasse, forse in attesa di veder spuntare da un momento all’altro una faccia a lui conosciuta e di poter tornare a quella che era sempre stata la sua vita. Per giorni non ha voluto nemmeno mangiare, sbocconcellava qualcosa solo la notte, quando il canile è più tranquillo e lui, così piccolo in un posto così grande e sconosciuto, forse si sentiva un po’ più sicuro.
I giorni passano e comincia, da parte di istruttori, educatori e volontari, il lavoro per cercare di far breccia nel suo cuore e farlo tornare almeno un pochino a “sorridere”, In breve tempo comincia a fidarsi del suo istruttore e successivamente anche di diversi volontari, fa le feste, chiede le coccole grattando con la zampina, comincia a fare uscite dentro e fuori il canile e sta imparando cosa voglia dire fare una passeggiata al guinzaglio, strumento che insieme a collare e pettorina probabilmente conosceva poco. Incontra nuovi cani con cui sembra essere ben disposto, soprattutto quelli che lo rispettano evitando di essere troppo irruenti e invadere i suoi spazi.
C’è ancora molto da fare, di sicuro, ma per Gnogno può davvero cominciare una nuova vita e la maniera migliore per iniziarla sarebbe trovare una famiglia e una casa tutta per lui, dove trascorrere in serenità gli anni della vecchiaia.
L’Enpa precisa che ha un caratterino bello tosto, è piuttosto diffidente con le persone, soprattutto con quelle sconosciute, da cui non gradisce essere toccato e chi si proporrà per la sua adozione dovrà conquistarselo un passo alla volta dando la disponibilità a qualche incontro pre-affido in canile. Per questo motivo verranno prese in considerazione solo richieste di persone che abitino in zone non troppo lontane dal canile di Monza.