MONZA – “Ringrazio vivamente il Questore Marco Odorisio, i suoi stretti collaboratori e gli agenti per la brillante operazione di intelligence e di indagine che ha portato a smantellare una rete di spaccio che si era radicata a Monza”. Così il sindaco Paolo Pilotto commenta i risultati resi noti dalla Questura di Monza relativi all’operazione “Icaro”, che ha portato a 13 misure cautelari, oltre a perquisizioni e sequestri.
L’area oggetto dell’indagine, avviata ormai un anno fa, era una di quelle considerate particolarmente “sensibili” a Monza, già oggetto di numerose operazioni di tutte le forze dell’ordine, talora svolte in collaborazione con la Polizia locale.
“Durante le riunioni periodiche del Comitato Ordine pubblico e Sicurezza abbiamo spesso condiviso con il Prefetto Palmisani il bisogno di presidio in alcuni luoghi ben individuati della città: uno di questi è proprio tra le vie Gramsci – Artigianelli”, ha aggiunto Pilotto.
Zone così rilevanti che recentemente avevano indotto il Comune a potenziare l’illuminazione pubblica e intensificare la presenza della Polizia Locale, sempre in accordo con le forze dell’ordine e con il contributo prezioso dei cittadini residenti.
Altri interventi saranno programmati per migliorare le aree verdi e la qualità dei luoghi.
Il sindaco conferma l’impegno del Comune a potenziare ogni azione utile a contrastare lo spaccio di stupefacenti, non solo sul piano repressivo ma anche su quello preventivo: “Il lavoro che promuoviamo con le scuole, a partire da quelle secondarie di primo grado, l’Osservatorio provinciale per il disagio giovanile attivato dalla Prefettura e con le autorità sanitarie e il lavoro di sensibilizzazione tra i giovani rappresentano un contributo utile per tutte le Istituzioni”.
“Proseguiremo su questa strada in accordo con loro, assicurando la massima collaborazione a tutte le forze dell’Ordine impegnate a mantenere Monza una città sicura, dove la legalità non ammette zone franche e dove la qualità delle relazioni fra cittadini e la cura per i luoghi pubblici rimangono l’elemento distintivo di un capoluogo bello in cui vivere e lavorare”.