MACHERIO – Nel primo pomeriggio l’anziana madre aveva litigato con i propri figli per vecchie vicende familiari. Nessuna violenza, per carità, ma prima che subentrasse nuovamente la calma in casa i toni si sono accesi così tanto che la donna, senza preavviso, una volta rientrata nell’abitazione che condivide ormai solo con il vecchio marito, è uscita di casa senza una meta, col solo scopo di far perdere le proprie tracce. Tanta era la fretta da non aver calzato neanche il soprabito, tanta la volontà di restare irreperibile da non aver portato con sé il cellulare. Solo a serata inoltrata il marito, interessato da alcune patologie, si accorgeva dell’assenza della consorte, chiamando i figli che, riscontrando l’effettiva assenza da casa della madre, chiamavano il 112.
Immediato l’intervento sul posto dei Carabinieri di Biassono che, dopo aver raccolto le dichiarazioni dei familiari, hanno iniziato le ricerche della donna, verificando con attenzione i luoghi maggiormente frequentati dalla stessa. Stante tuttavia l’abbigliamento inadeguato alle condizioni climatiche notturne, la vicinanza a diverse zone impervie e boschive, fra cui il Parco di Monza, e l’assenza di amici o familiari in grado di fornire circostanze utili al rintraccio, la Compagnia dei Carabinieri di Monza, previo contatto con la Prefettura U.T.G. di Monza e della Brianza, ha attivato il Piano Provinciale per la Ricerca di Persone Scomparse, richiedendo il supporto, tempestivamente giunto, delle squadre di ricerca della Protezione Civile di Monza e Biassono.
Le operazioni si sono protratte fino ad oltre le 3 della notte, quando una pattuglia dei Carabinieri coinvolta nelle ricerche, udito un rumore sospetto provenire da una zona boschiva di Macherio, individuava l’anziana signora che, riparatasi sotto un albero, benché infreddolita, si mostrava complessivamente in buone condizioni di salute.
Portata in caserma per riscaldarsi e spiegare il proprio gesto, riferiva di averlo fatto perché aveva temuto che i suoi figli non la volessero più con loro a causa del litigio pomeridiano. Per la massima precauzione, la signora è stata poi trasportata in codice verde presso l’ospedale di Vimercate, ove è stata dimessa senza alcun giorno di prognosi. È stata quindi riaffidata ai figli, felici di poterla riabbracciare.