MONZA – Nell’ambito del rafforzamento dei servizi di controllo del territorio disposti nel Capoluogo brianzolo dal Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, negli scorsi giorni gli equipaggi delle Volanti sono stati impegnati, con più interventi nell’arco della giornata, nell’identificazione di un gruppo di giovani che quotidianamente crea disturbo, ammassandosi e bivaccando, sotto i portici della centralissima piazza Trento e Trieste ed occupando quasi interamente lo spazio destinato al transito delle persone.
A seguito delle segnalazioni di cittadini esasperati dal non poter accedere in tranquillità agli esercizi commerciali ubicati nella frequentata piazza cittadina, infatti, le Pantere della Polizia di Stato hanno identificato circa una ventina di ragazzi e ragazze, anche minorenni, alcuni dei quali aventi a carico gravi reati, come nel caso degli episodi accaduti nel pomeriggio di mercoledì 8 febbraio sotto i portici di Piazza Trento e Trieste, a Monza.
A seguito dell’attività istruttoria della locale Divisione Anticrimine, i soggetti con pregiudizi di Polizia sono stati destinatari di Misure di Prevenzione disposte dal Questore.
In particolare, un diciannovenne italiano residente di Lissone – già indagato per un furto aggravato e per aver esploso nel gennaio scorso, nei pressi del Centro Commerciale il Globo di Busnago (MB), colpi di pistola con un’arma a salve priva del tappo rosso – è stato destinatario di un Avviso Orale con invito formale a tenere condotte conformi alla legge.
Un ventitreenne italiano residente a Giussano – individuato ed indagato nel 2021 dalla locale Squadra Mobile quale componente di un gruppo di ragazzi responsabili di taglieggiamenti e rapine in danno di coetanei nel centro di Monza e recentemente sorpreso a rubare in supermercati – è stato allontanato con un Foglio di Via Obbligatorio per comune di residenza con divieto di ritorno a Monza per sei mesi. Analogo provvedimento inibitorio è stato applicato ad un ventunenne, italiano residente a Vimercate (MB), già indagato tra il 2019 ed il 2022, per spaccio di sostanze stupefacenti, furto, possesso di un coltello a serramanico con lama di 15 cm e per interruzione di pubblico servizio poiché, nell’aprile scorso, unitamente ad altri ragazzi, aveva bloccato per oltre 20 minuti il transito della Metropolitana M1 fermata Pasteur di Milano, attraversando ripetutamente e pericolosamente i binari.
Quest’ultimo, però, il 28 febbraio scorso, nel corso dell’ennesimo controllo delle Volanti della Questura brianzola, è stato nuovamente rintracciato a bivaccare e a crear disturbo nell’androne di un istituto bancario ubicato sotto i portici di Piazza Trento e Trieste, insieme ad altri giovani. Tra questi, tre diciassettenni di origine egiziana e marocchina residenti a Monza, a vario titolo gravati da precedenti di polizia per aver danneggiato auto nel centro cittadino, rubato all’interno di supermercati e assunto sostanze stupefacenti per uso personale. Avendo creato intralcio, impedendo la libera fruizione delle infrastrutture cittadine, i quattro sono stati destinatari di Ordine di Allontanamento (ODA) dai predetti luoghi: in caso di successiva reiterazione, saranno tenuti al pagamento di una sanzione da 200 a 600 euro e saranno destinatari del provvedimento di un Divieto di Accesso alle aree Urbane (c.d. D.ac.ur) da parte del Questore di Monza. Il giovane monzese inottemperante al Foglio di Via sarà altresì denunciato all’Autorità Giudiziaria per il mancato rispetto del provvedimento del Questore.