VIMERCATE – I Carabinieri dei NAS di Milano, nell’ambito di specifica campagna di controlli a livello nazionale di aderenza presso canili e gattili pubblici e privati, hanno eseguito varie ispezioni al fine di verificare la corretta conduzione delle strutture ed il benessere degli amici a 4 zampe.
In particolare, a Vimercate, i militari del reparto specializzato dell’Arma, con l’ausilio del personale sanitario Ats competente, seguito accesso presso un asilo per cani, hanno accertato che la legale rappresentante, 31enne italiana, non era in grado di fornire la prevista registrazione dell’attività poiché mai presentata.
Alla donna – in violazione all’art. 12 del regolamento regionale n. 2 del 13.04.2017 – è stata comminata una sanzione amministrativa pari a mille euro.
Disposta, inoltre, l’immediata chiusura della struttura ricettiva – poiché le strutture destinate al ricovero degli animali d’affezione, per finalità sanitarie, di tutela, di allevamento, commerciali, amatoriali, devono essere registrate nell’anagrafe degli animali d’affezione, da parte della ATS territorialmente competente; per ottenere tale registrazioni, fermo restando il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, andava presentata una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al comune che, anche con il coinvolgimento della ATS, avrebbe verificato la sussistenza dei requisiti richiesti.
I 14 “ospiti”, tutti cani di varie razze contro i quali fortunatamente non sono stati riscontrati alcun tipo di maltrattamento, sono stati riaffidati ai proprietari che, con stupore, hanno appreso di aver affidato i loro “amici” ad una struttura irregolare, poiché priva di registrazioni. I Carabinieri del nucleo Antisofisticazione e Sanità, fanno un appello ai proprietari di animali domestici, invitandoli a segnalare e chiedere l’intervento presso tali strutture nel caso sospettino soprusi su cani, gatti o qualsiasi altro animale.
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Agosto 22, 2024