Dopo l’interruzione forzata della pandemia gli italiani tornano sugli sci. Sono quasi dodici milioni, infatti (6,9 milioni nella classica settimana bianca, circa 5,1 milioni nei week end), gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza sulla neve nel primo trimestre 2023 generando un giro di affari complessivo di 9,6 miliardi di euro (5,2 miliardi relativi alle settimane bianche, 3,8 miliardi ai week end) per una spesa media di 751 euro a persona. Si tratta di numeri importanti, superiori a quelli del 2019, quelli rivelati dalla ricerca commissionata d Federalberghi ad ACS Marketing Solutions.
“Stiamo davvero assistendo ad una ripresa a dispetto di condizioni non sempre favorevoli. Che ci sia un rialzo dei prezzi incontrollato e che si debba combattere contro l’inflazione – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – non è un mistero per nessuno. Ma ciò non è stato sufficiente a scoraggiare i nostri concittadini, che hanno messo in gioco i propri risparmi per fare una vacanza sulla neve, più o meno prolungata”.
“Di fronte a questo entusiasmo che fa ben sperare – aggiunge Bocca – l’unico nemico per il turismo invernale resta il clima: abbiamo vissuto momenti drammatici in cui sugli Appennini non vi era traccia di neve ed anche sulle Alpi si è tremato. Su questo bisognerà lavorare: le nostre montagne sono un autentico brand e la stagione invernale deve essere protetta a tutti i costi. Facciamo in modo che i problemi diventino opportunità: è fondamentale operare uno sforzo comune per vitalizzare ed implementare l’attrattività di questi luoghi con iniziative nuove e politiche mirate. Solo così non saremo più prigionieri delle condizioni del tempo”.