ABBIATEGRASSO – La sua “colpa”, ammesso che avesse torto, è stata quella di fischiare un calcio di punizione dal limite dell’area. Tanto è bastato all’arbitro per essere aggredito e malmenato durante una partita di calcio di un campionato provinciale.
E’ accaduto ieri durante il match tra i padroni di casa della Virtus Abbiatense e l’Idrostar Cesano Boscone. Proprio un giocatore della squadra ospite ha contestato la decisione del direttore di gara. In modo fin troppo deciso, forse con qualche insulto, costringendo l’arbitro a estrare il cartellino rosso per rispedirlo negli spogliatoi. A questo punto, però, ha dovuto fare i conti con un compagno di squadra dell’espulso che, arrivato con toni minacciosi, gli ha rifilato due pugni in pieno volto.
Visto che la situazione stava degenerando, subito sono intervenuti i giocatori delle due squadre e i dirigenti per porre fine a una situazione tanto incresciosa e violenta. Subito dopo sono arrivati anche i Carabinieri che hanno identificato il calciatore aggressivo: è un marocchino di 20 anni, presente regolarmente in Italia ma con alcuni precedenti penali. All’arbitro, suo coetaneo, la scelta di denunciarlo. Intanto ha abbandonato il campo di gioco e sospeso la partita per andare al Pronto Soccorso a farsi medicare.