DESIO – Una giornata storica per la Città di Desio. “Nei giorni scorsi, presso il Tribunale di Monza, sono stati completati e sottoscritti gli atti che hanno finalmente dato una nuova proprietà all’ormai nota ‘Torre’ di Desio – sottolinea il sindaco Simone Gargiulo – Finalmente potrà vedere la luce il progetto di rigenerazione urbana dell’area che valorizzerà ulteriormente il nostro territorio. È sicuramente un momento di grande emozione per tutti, sia per chi ci ha preceduto e che ha avviato il percorso, sia per la nostra Giunta che ringrazio per il grande senso di responsabilità nell’aver promosso il progetto, sia per tutti coloro che, a vario titolo, hanno avuto modo di interagire fino ad oggi con questa opera”.
Lo scorso 31 marzo è stata firmata la vendita della cosiddetta ‘Torre’ incompiuta, un momento importante che segna l’inizio di una rigenerazione urbana con la realizzazione di un progetto di riqualificazione tanto atteso, avviato dalla precedente Amministrazione Corti e concluso dalla Giunta Gargiulo.
L’iter ora prevede la firma della convenzione con il Comune di Desio e indicativamente entro fine anno si potrebbe iniziare l’intervento di riqualificazione. Sono diversi i precedenti tentativi di vendita all’asta andati deserti e ora il Gruppo Colombo di Monza si è aggiudicato la vendita, preparandosi a trasformare l’area che sorge nel Polo Tecnologico della Brianza. A semplificare il proficuo esito della procedura anche la Variante al Piano Integrato di Intervento (PII), approvato con una delibera di Giunta comunale di dicembre 2021.
Un sistema di spazi aperti urbani e interconnessi. E’ questo l’obiettivo della Variante al PII, che prevede la trasformazione dell’area incompiuta di periferia in un prezioso tassello del sistema degli spazi aperti desiani. “Un radicale ridisegno dello spazio aperto asservito all’uso pubblico ai piedi della torre consentirà di valorizzare le adiacenti proprietà comunali, il giardino e la Palazzina Cremonini, dando forma a un luogo open, accessibile, interconnesso e ospitale per tutti i cittadini”, racconta l’Assessore all’Urbanistica Cristina Riboldi.
Gli indirizzi progettuali. Gli elementi sono sia quantitativi, relativi cioè alla riduzione e alla redistribuzione delle volumetrie esistenti, sia qualitativi, cioè finalizzati a orientare il nuovo progetto verso obiettivi di interesse pubblico: da polo monofunzionale introverso e recintato a nuovo nodo urbano vitale, aperto e attrattivo per tutti i desiani, costruito in linea con gli obiettivi della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica, sia nelle sue componenti edilizie, sia negli spazi aperti.
Tre sono gli aspetti cruciali da sottolineare: 1) una considerevole diminuzione delle volumetrie (di oltre il 20%), oltre a una ponderata ridistribuzione dei volumi: diminuzione dell’altezza della torre all’altezza minima di 70m e riduzione dell’edificio produttivo esistente trasformato in edilizia convenzionata); 2) un programma funzionale complesso (cambio di destinazione d’uso della torre, da terziaria a residenziale, per quanto riguarda la destinazione commerciale, saranno insediati non solo esercizi di vicinato, ma anche una media struttura di vendita. Ci sarà anche un cambio di destinazione d’uso per l’edificio 24A, da produttivo a residenziale convenzionata); 3) l’apertura della città (eliminazione delle recinzioni e un suolo continuo ad uso pubblico h24, segnando quel passaggio da centro privato e introverso a un nuovo ruolo urbano, grazie a un sistema di spazi aperti vitali e interconnessi, presidiati dalle attività commerciali al piano terra e dai flussi ciclo-pedonali dei nuovi abitanti e di tutti i cittadini, ad alto comfort ambientale grazie alla cura e all’attenzione per soluzioni ambientali nature-based).
“L’intervento sarà ispirato ai principi della sostenibilità ambientale e ai valori della transizione ecologica – aggiunge Riboldi – In questa prospettiva, le soluzioni adottate per gli spazi aperti contribuiscono in modo sostanziale alla sostenibilità complessiva del progetto”. I viali e il giardino, ma anche il parterre e la doppia piazza, offriranno l’opportunità di mettere a dimora 100 nuove strutture vegetali, di medio e alto fusto, per perseguire gli obiettivi di rinaturalizzazione e sostenibilità ecoambientale, oggi irrinunciabili nella rigenerazione urbana.
Il primo elemento oggetto di revisione del progetto riguarda l’altezza dell’edificio di 20 metri: da 90 a 70, mantenendo la tipologia a torre, che quindi avrà sempre quella funzione simbolica di “chiusura” del più ampio comparto industriale recuperato. La Torre e l’adiacente piastra commerciale saranno mantenute nella stessa “area di galleggiamento” prevista dal PII, così da confermare, anche in termini di estensione, la realizzazione della piazza asservita all’uso pubblico, volta a favorire la continuità pedonale con gli adiacenti spazi pubblici (l’area a verde a sud dell’ambito di intervento, il Polo Universitario e la stazione ferroviaria). Viene poi mantenuto il mix funzionale in favore della destinazione residenziale, in coerenza con quella che dovrebbe essere la naturale vocazione dell’edificio a Torre.
Per quanto attiene poi la destinazione commerciale, saranno insediati non solo esercizi di vicinato, ma anche una media struttura di vendita, purché non organizzata come centro commerciale, ma con esercizi indipendenti, per una superficie non superiore a mq 2.231,15 complessivi, corrispondenti al piano terra dell’edificio 25. Il progetto prevede altresì, sempre per quanto concerne le opere private, la realizzazione di circa 2.000 mq da destinare a residenza convenzionata e da insediare nell’edificio 24A, del quale è prevista la demolizione e ricostruzione. Ovviamente saranno reperiti tutti i parcheggi privati previsti dalle nuove funzioni, in coerenza con le applicabili norme di settore.
Sotto il profilo delle opere pubbliche, si conferma la realizzazione degli interventi urbanizzativi previsti dal PII, che verranno realizzati a totale cura e spese del Gruppo acquirente. Nell’ottica del perseguimento dell’interesse pubblico attraverso una maggiore qualità costruttiva e dell’abitare a favore dei cittadini desiani, si prevede la realizzazione di alcune nuove opere urbanizzative – sempre a cura del Gruppo – ma a scomputo degli oneri di urbanizzazione afferenti ai titoli edilizi, che verranno rilasciati per completare gli edifici esistenti e costruire quelli nuovi: il restauro e la rifunzionalizzazione ad uso pubblico della “ex palazzina Cremonini” (già “palazzina ‘900” ceduta al Comune con la Convenzione del comparto “ex Autobianchi” nel 2001), di proprietà del Comune di Desio, vincolata ai sensi del D.Lgs. 42/2004; la sistemazione a verde con un bosco piantumato dell’area di proprietà comunale; la realizzazione del marciapiedi, della pista ciclabile e degli attraversamenti pedonali rialzati sulle vie Lombardia e Milite Ignoto. Saranno presenti inoltre parcheggi di uso pubblico.