MONZA – Mentre proseguono i lavori per la sostituzione di interi tratti di reti idriche, sono in fase di decollo le prime attività per la digitalizzazione e la distrettualizzazione del sistema degli acquedotti. Il mese di aprile vedrà un’implementazione del progetto di BrianzAcque finanziato con quasi 50 milioni dal PNRR per la riduzione delle perdite idriche in 21 comuni dell’ambito di riferimento di Monza e Brianza. Obiettivo? Recuperare circa 4,5 milioni di metri cubi di acqua dispersi annualmente e ridurre il tasso di dispersione di 10,5 punti percentuali abbassandolo dal 28,6 al 18,05.
Distrettualizzare significa misurare le portate nei punti nevralgici della rete idrica di distribuzione al fine di acquisire e gestire in tempo reale i dati di esercizio. La distrettualizzazione degli acquedotti è la risposta più innovativa ed efficace per ridurre le perdite e aumentare l’efficienza energetica degli impianti grazie alla possibilità di controllare da remoto non solo le portate, ma anche le pressioni sulle tubazioni.
BrianzAcque avvierà questa serie di interventi partendo dall’ installazione di valvole e di strumenti di misura capaci di inviare i dati a distanza. Preliminarmente, si procederà con la creazioni di camerette interrate che troveranno spazio sotto la carreggiata stradale e sotto marciapiedi. Mini cantieri con un impatto ridotto sul territorio. Nel complesso, da qui a fine 2025, presso i 1.300 chilometri di condotte acquedottistiche prese in esame dal progetto, verranno creati 80 distretti. In ordine di tempo, i primi due comuni ad essere interessati saranno Carate Brianza e Seregno. A partire da metà aprile, a Carate è prevista la realizzazione di 4 distretti con il posizionamento di 6 punti di misura e di un distretto a Seregno con ulteriori 6 punti di misura.
Dando seguito ad una campagna avviata già del 2019, BrianzAcque nell’ambito del progetto co- finanziato con i fondi UE ha in programma la sostituzione di 72.044 contatori meccanici di vecchia generazione con nuovi apparecchi “intelligenti” -smart meters – che consentono al gestore di acquisire in tempo reale da remoto i consumi di ogni singola utenza con tutti i vantaggi in termini di continuità e trasparenza nel servizio fornito al consumatore finale. Inoltre, questi contatori di ultima generazione permettono di individuare anomalie, guasti e manomissioni offrendo la possibilità a BrianzAcque di conoscere sempre lo stato di salute dell’acquedotto e di effettuare interventi tempestivi e mirati in casi di necessità. Il rinnovo del parco contatori Pnrr si protrarrà sino alla fine del 2025, al ritmo di circa 2 mila sostituzioni al mese. Le 72.044 apparecchiature corrispondono a 300.566 destinatari del servizio.
Gli investimenti per l’ammodernamento e la digitalizzazione degli acquedotti attraverso un sistema tecnologico all’avanguardia in grado di consentire una gestione sempre più ottimale e sostenibile della risorsa idrica, oltre ad una significativa riduzione dei volumi di perdite e ad un minor spreco idrico, porterà al risultato concreto di poter contare su una maggior disponibilità di acqua per i cittadini anche in caso di periodi di siccità e ad una sempre più incisiva tutela dell’ambiente.
Afferma il presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Questo grande progetto ci vede protagonisti attivi della trasformazione energetica e digitale spinta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’informatizzazione e l’automazione dei processi di gestione degli acquedotti, ancora poco diffuse in Italia, sono la testimonianza concreta del nostro impegno per innovare le infrastrutture rendendole capaci di arrecare benefici sostanziali non solo alle popolazioni del bacino dei 21 comuni presi in esame dalla concessione del Pnrr, ma di riflesso a quello della Brianza intera”.
Spiega Silvero Clerici, Presidente ATO di Monza e Brinza, beneficiario del finanziamento UE di cui BrianzAcque è soggetto attuatore: “Nel vasto ed articolato programma di manutenzione ed ammodernamento della rete provinciale relativa alla distribuzione dell’acqua potabile, proposto e condiviso da ATO e Brianzacque, il “ finanziamento “ Pnrr consente di completarne una parte, già in atto sin dal 2009, e di avviarne una significativamente molto importante per la riqualificazione dell’intera rete e la salvaguardia dell’ambiente. Ci si riferisce sia alle fasi di completamento della sostituzione dei vecchi contatori con misuratori da remoto in grado di una corretta quantificazione del consumo e di tempestive segnalazioni di guasti o anomalie, sia ad una innovativa modalità di intervento nella manutenzione straordinaria della rete stessa definita, con un brutto termine, di distrettualizzazione Si tratta In buona sostanza di una modalità, già prima definita innovativa, che delimita, in ciascuno dei 21 Comuni del progetto, zone definite distretti, al cui interno sono individuati punti di misurazione della portata, della pressione e di altri significativi dati di funzionamento della rete. L’insieme dei dati e le specificità delle informazioni raccolte, scientificamente elaborate, determinerà la individuazione di eventuali punti di disconnessione e di perdite consentendo immediate fasi di intervento e di recupero molto importanti in momenti di siccità sempre più frequenti”.