MONZA – Nel pomeriggio di ieri, nella Sala dell’Oro della Provincia di Monza e della Brianza, si è tenuto il primo incontro fra i lavoratori della SK Hynix Italia Srl, accompagnati da Cgil e Filcams Monza e Brianza con il presidente della Provincia MB Luca Santambrogio, il sindaco di Agrate Brianza Simone Sironi e le strutture tecniche competenti di Regione Lombardia, Provincia e Afol Monza e Brianza.
La SK Hynix è un’azienda multinazionale attiva nel settore della microelettronica e delle memorie NAND, la cui casa madre ha sede in Corea del Sud. La sua decisione di chiudere il centro di ricerca e sviluppo sito in Agrate Brianza presso il centro direzionale Colleoni porterà al licenziamento dell’intero comparto dei lavoratori italiani dell’azienda, in tutto 39 persone, per la maggior parte ingegneri elettronici di elevata competenza. La procedura di licenziamento collettivo è stata avviata il 31 marzo 2023.
Le istituzioni presenti hanno sottolineato che si attiveranno per favorire il dialogo fra i lavoratori a rischio di licenziamento e i rappresentanti italiani dell’azienda. Si avvierà parallelamente la ricerca di soluzioni di tutela dell’occupazione dei lavoratori e per il mantenimento delle elevate professionalità in Brianza, anche attraverso il coinvolgimento diretto di altre realtà di rilievo attive nel settore.
Le parti istituzionali hanno rilevato come, dopo anni di grande espansione, giungono alcuni segnali dal comparto della microelettronica che devono essere attentamente monitorati. Questo non solo per i potenziali impatti occupazionali in Brianza, ma anche per la strategicità del settore a livello nazionale e internazionale.