“I viaggi sono in ripresa, ma c’è ancora molto da fare per tornare ai livelli pre Covid. La ripartenza certificata dall’Istat, infatti, non è stata sufficiente per tornare ai livelli pre pandemia: rispetto al 2019 gli italiani hanno fatto 16,4 milioni di viaggi in meno, e le prenotazioni nelle agenzie di viaggio – nonostante una netta accelerazione sul 2021 – sono ancora il 40% di quelle registrate nell’ultimo anno prima della crisi sanitaria”. Così, Gianni Rebecchi, Presidente di Assoviaggi Confesercenti, in una nota.
“I dati del 2022 sono dunque positivi e fanno bene sperare per quest’anno, ma dobbiamo fare attenzione al caro prezzi del settore causato dall’inflazione che potrebbe provocare una riduzione dei viaggi e delle vacanze. Dopo l’incontro con il Ministero del Turismo attendiamo, nei prossimi giorni, la pubblicazione del decreto per lo sblocco, ora con nuovi parametri, dei 39 milioni di euro stanziati per le agenzie di viaggio e tour operator, misura oltretutto riferita alle perdite di fatturato del 2021. Oggi siamo nel 2023 e le nostre imprese non possono più attendere. L’obiettivo è tornare ai livelli pre crisi, per questo chiediamo al Governo di agire in fretta”.