MONZA – Dopo un primo straordinario weekend all’insegna delle dimore di delizia, che ha accolto circa 13 mila persone, la tranche primaverile di Ville Aperte in Brianza raddoppia l’assaggio della 21esima edizione con un bis da applausi che nel fine settimana del 6 maggio 2023 vedrà replicare alcuni ingressi e spalancarsi nuovi portoni (prenotazioni online sul sito www.villeaperte.info).
Il secondo tempo di un evento che coinvolge 28 comuni sparsi nelle 5 province lombarde di Monza e Brianza, Lecco, Como, Città Metropolitana di Milano e Varese completa la lista delle 33 ville storiche in un calendario impreziosito dalla presenza di Palazzo Rasini a Cavenago di Brianza, costruito a partire dal XVI secolo e custode di importanti cicli di affreschi e stucchi, realizzati tra ‘500 e ‘700 da celebri pittori attivi a Milano, tra cui Mattia Bortoloni, Carlo Antonio Procaccini, Giovanni Stefano Montalto, Giovanni Paolo Cavagna.
È però solo il gioiello più luminoso di un programma ricchissimo che punta i riflettori – dando impulso al progetto di un loro inserimento nel catalogo dei luoghi e dei monumenti Patrimonio dell’Umanità Unesco – sulle cosiddette ville di delizia, dimore di pregio costruite a partire dal XVI al XIX secolo dalle famiglie nobiliari milanesi che in Brianza trascorrevano lunghi periodi di vacanza e riposo, beneficiando del clima particolarmente salubre presente a nord di Milano.
Tra gli altri siti visitabili il 6 e il 7 maggio – raccolti sul sito web www.villeaperte.info – autentici capolavori architettonici quali Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno (MB), Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi a Merate (LC), Villa la Rocchetta a Bosisio Parini (LC), Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate (MI), Villa Gianetti a Saronno (VA) e Villa Majnoni d’Intignano a Erba (CO).