DESIO – “Siamo a quasi due anni di questa maggioranza e la città è di un grigio sempre più scuro, non a caso”. L’accusa arriva dal Partito Democratico e prende spunto dalla rimozione di attrezzature per il fitness che la precedente amministrazione aveva installato in piazza don Giussani.
“Una rimozione forse definitiva – commenta Stefano Sala, dirigente del Pd con deleghe a Spazio pubblico e Urbanistica – di attrezzature rimaste transennate per oltre un anno perché oggetto di atti vandalici. Ora pare che l’attuale amministrazione ritenga che l’area non è idonea e che le attrezzature sono state danneggiate dai ragazzi che frequentano la piazza. A partire dal fatto che se la soluzione ai problemi è la rimozione di ciò che crea criticità, si potrebbe quindi produrre un copioso elenco di “cose” da togliere, come già avvenuto peraltro con panchine e, adesso, con le attrezzature sportive posizionate sotto alle finestre del municipio. Si dovrebbe togliere quindi tutto ciò che può essere vandalizzato, in ogni parte della città, perché ogni zona diventa “non idonea” se la ratio è l’essere raggiungibile o no dalle attività vandaliche. Allo stesso modo quindi perché mai dovremmo continuare ad occuparci di ciò che, per attività vandaliche, o per sua natura, si può guastare? Perché non togliere tutto? Arredi urbani, segnaletica stradale, fontane, piante e verde in generale, pubblica illuminazione… via tutto”.
“Personalmente – aggiunge Sala -, al di là della forzatura che, purtroppo, è già una pratica attuata, rimango sconcertato per la mancanza di volontà di rendere un po’ più viva piazza Don Giussani, grazie a varie opportunità possibili, tra le quali gli attrezzi da fitness erano una risorsa. Le questioni sul piatto sono tante: i giovani, le attività a loro rivolte, l’educativa di strada, gli spazi pubblici da ravvivare, la socialità da coltivare e molto altro ancora. La risposta di una amministrazione locale non può e non deve essere ‘tolgo e così risolvo’. Una non risposta singolare, anche perché arriva da un ex assessore allo Sport e Giovani in Regione Lombardia, attuale delegato Coni, oltre che assessore ai Lavori pubblici della attuale Giunta locale. Ma questa sembra essere la cifra stilistica della attuale maggioranza, visti i ripetuti dinieghi per le aperture degli spazi pubblici, ai cittadini ed associazioni, oltre all’aumento delle tasse”.