MILANO – Ieri mattina, nelle province di Milano e Caserta, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, con il supporto esecutivo dei reparti dell’Arma competenti per territorio, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale del capoluogo nei confronti di 6 soggetti italiani (di cui 5 agli arresti domiciliari e 1 all’obbligo di dimora) responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Il provvedimento rappresenta la prosecuzione di una più ampia attività d’indagine, avviata nel mese di settembre 2020 dalla Compagnia Carabinieri Milano Duomo e coordinata dalla Procura della Repubblica meneghina, che ha già consentito, nell’ottobre 2021, di trarre in arresto 4 cittadini senegalesi responsabili di almeno 8 rapine messe a segno nelle principali zone della movida milanese. Le indagini avevano disvelato il modus operandi utilizzato dai malviventi i quali, agendo in gruppo ed approfittando delle ore notturne, dopo aver individuato le vittime, dapprima le avvicinavano con un pretesto e poi, dopo averle percosse violentemente con calci e pugni, sottraevano loro orologi di valore e somme contanti, per un valore complessivo pari a circa 80 mila euro.
Il prosieguo delle indagini, sviluppate attraverso metodologie investigative tradizionali ed intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché mediante l’analisi dei tabulati telefonici, copie forensi e perizie tecniche, ha poi permesso di individuare il canale della ricettazione dei beni asportati e definire l’organigramma di un’associazione per delinquere, attiva da diversi anni ed operante tra il nord Italia e la Francia, dedita ad una ben più vasta attività delittuosa e di compravendita di beni di lusso, provento di reati predatori ovvero di contraffazione.
In particolare, nelle diverse fasi delle investigazioni, i Carabinieri, oltre ad individuare le figure dei capi, dei promotori e dei partecipi dell’organizzazione criminale, hanno ricostruito l’ampia filiera di importazione dei prodotti contraffatti e provento di attività criminali, in parte provenienti anche dall’estero, che si avvaleva di una rete di complicità composta da soggetti stranieri o di etnia rom dediti alla commissione di reati predatori.
Nel corso delle indagini, inoltre, i militari dell’Arma, sono riusciti a:
a. interrompere la compravendita di beni di provenienza illecita, sequestrando 12 orologi, oltre 150 tra borse e portafogli di brand di lusso, 3 pellicce, 2.300 € in contanti, 406 francobolli di diverso valore e 1.800 banconote da 200€ con la scritta fac-simile;
b. rinvenire e sequestrare, nel corso di alcune perquisizioni, denaro contante per un totale di 429.900 €, numerose banconote da 500, 200, 100, e 50 € recanti la scritta fac – simile, 34 tra orologi e borse di lusso, diversi capi d’abbigliamento d’alta moda, occhiali da sole e profumi, gran parte dei quali provento di furti o oggetto di contraffazione.
Oltre ai destinatari delle misure, risultano indagati in stato di libertà ulteriori 5 soggetti (tra cui 1 straniero), a carico dei quali sono stati raccolti indizi di reità in ordine alla commissione di un furto di un orologio da 50.000 €, alla ricettazione di monili in oro, capi d’abbigliamento ed accessori vari, tutti provento di reato, nonché alla contraffazione di vestiti ed orologi.