CAVENAGO DI BRIANZA – Un Piano industriale che procede con il consenso di tutti i Sindaci soci. Lo ha deciso l’Assemblea dell’utility di Cavenago che si è tenuta nella sede di Cascina Sofia nei giorni scorsi e che ha portato all’approvazione all’unanimità dell’importante documento contenente i driver strategici e gli obiettivi operativi di Cem per il prossimo quinquennio. Soddisfatti i Sindaci che si sono sentiti protagonisti di un percorso di approvazione costruito insieme anche grazie alle tre tappe del road show di presentazione sul territorio finalizzato a condividere e approfondire, prima del passaggio ufficiale, i numerosi temi, indirizzi e obiettivi.
“E’ stato un momento importante ed emozionante della nostra storia – ha detto Alberto Fulgione, Presidente di Cem. Un lavoro impegnativo quanto bello che ha visto il Cda prima e il Comitato dei Sindaci e l’Assemblea dei soci poi lavorare tutti in un’unica direzione e verso il raggiungimento di un solo obiettivo: gettare basi solide per la crescita futura di Cem. Una società che, ormai lo sappiamo, viene da lontano e che in tanti anni di vita ha maturato e consolidato le caratteristiche per crescere e le competenze per diventare sempre più una grande azienda pubblica”.
I sei pilastri del piano
1 – Modello in-house pubblico
Rafforzamento del modello in-house pubblico con l’obiettivo di incrementare la gestione diretta dei servizi offerti.
2 – Espansione territoriale
Espansione territoriale perseguita attraverso l’ingresso di nuovi Comuni soci con l’obiettivo di raggiungere una popolazione gestita complessiva di circa 734 mila abitanti nel 2026 (+16,0% rispetto al 2021).
3 – Potenziamento dei sistemi di raccolta differenziata (Ecuosacco) e standardizzazione dei servizi
Espansione del progetto Ecuosacco in un numero sempre maggiore di Comuni e uniformità della gestione per ottimizzare i servizi. Obiettivo: dal 62,8% della popolazione servita nel 2022 (ossia 46 Comuni su 71) al 90,0% del 2026. Da valutare anche lo sviluppo dei sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti e la relativa tariffazione puntuale.
4 – Implementazione del nuovo assetto organizzativo post fusione con CEM Servizi (2021).
Internalizzazione del servizio di raccolta su tutti i Comuni soci (effetto significativo nel 2027). Miglioramento della qualità lavorativa (sicurezza sul lavoro, formazione e welfare) e potenziamento dell’organico in vista delle nuove sfide.
5 – Investimenti in ambito impiantistico e arricchimento servizi offerti
Valutazione di sistemi per il trattamento della FORSU (impianti di biometano) e sviluppo di nuovi impianti fotovoltaici. Sviluppo dei servizi offerti, nuovi e/o già effettuati (supporto riscossione TARI, raccolta ingombranti etc.).
6 – Collaborazione e aggregazioni
Instaurazione di alleanze di varia tipologia in ottica di rafforzamento del posizionamento di CEM sul territorio lombardo.