VITERBO – Nel pomeriggio di lunedì personale della polizia di stato della Squadra Mobile della Questura di Viterbo ha dato esecuzione all’ordinanza del giudice per le indagini preliminari della misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un ventunenne viterbese, responsabile nel maggio scorso di tentata rapina ai danni di una tabaccheria nel centro di Viterbo.
Il ragazzo, armato di roncola, era entrato nell’esercizio commerciale e aveva intimato alla proprietaria di consegnargli i soldi della cassa. La donna, però, riusciva a metterlo in fuga usando uno spray urticante. Le immediate indagini, condotte anche tramite l’acquisizione di immagini riprese da dispositivi di videosorveglianza, fornivano i primi elementi utili alla ricerca del soggetto. Gli approfondimenti investigativi e l’acquisizione di prove testimoniali consentivano alla Squadra Mobile di associare il volto al malfattore, in quanto soggetto conosciuto dai poliziotti.
A seguito della successiva informativa inviata alla Procura della Repubblica di Viterbo, che coordina le indagini, veniva richiesta al Giudice la misura cautelare poi eseguita nella giornata di ieri.